BENNY HINN E LA MISTICA DEL SANGUE? PARLIAMONE
La mistica del
sangue accomuna il cattolicesimo romano e carismaticismo! Il primo propaga la devozione di parti del
corpo di Gesù, come il «sacro cuore» e il «sacro volto»; alla
fantasia anatomica non c’è limite, come pure alle sedicenti reliquie connesse
con la vita e la morte di Gesù: chiodi, schegge della croce, sudari, calici
dell'ultima cena (Graal) e così via. Il carismaticismo parla della «potenza
del sangue» di Gesù, insegna a invocare il «sangue di Gesù» come fosse una
potenza a sé stante o un fluido celeste; e ciò accade sebbene tale linguaggio è
estraneo al linguaggio biblico e simile a quello gnostico-esoterico.
La contiguità di Benny Hinn col romanesimo non
meraviglia. È noto, ad esempio, che egli abbia contribuito finanziariamente al restauro della cappella del Guarini, dopo
il suo incendio, dove è custodita la cosiddetta «sacra Sindone» e dove si recò
in pellegrinaggio insieme a Paul Crouch nel 1998. Per le altre affinità fra romanesimo e
carismaticismo alla Benny Hinn rimando all’articolo «Benny Hinn e la sua spiritualità ecumenica» di
Antonio Morlino. Su tale lenzuolo funebre medioevale sarebbero state impresse
le sembianze del defunto mediante l’azione del sangue coagulato. [ ]
Non meraviglia, quindi, l’interesse di Benny Hinn per esso. Egli come
nell’esoterismo visita luoghi particolari,
in cui pensa di trovare una particolare «unzione» (il sedicente «fluido
astrale» degli esoterici), fosse la tomba della carismaticista (ed esoterista)
Kathryn Kuhlman [► Benny Hinn e la sua «unzione sepolcrale»] o un
particolare luogo di manifestazioni trascendentali o dove sono custodite
particolari sedicenti reliquie.
Benny Hinn parla
del «sangue di Gesù» come se fosse
appunto un «fluido celeste» o una
«energia trascendentale» (o magnetismo), che reca potenza particolare, a chi lo
invoca; i carismaticisti chiamano tale potenza impropriamente come «unzione». Si tratta di un linguaggio
mutuato dall’esoterismo cristianizzato.
Come si pongono le
chiese non-carismatiche rispetto
alla «mistica del sangue», diffusa da santoni mesmeristici come Benny Hinn?
Esiste un atteggiamento misticheggiante
simile, magari latente o strisciante, in alcuni credenti delle chiese bibliche,
mutuato da movimenti e chiese carismaticisti? Ci si adatta col tempo e col consenso a tale modo di esprimersi e
di concepire le cose, senza verificare che tale linguaggio e tale concezione
non esistono nella Bibbia?
Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali
osservazioni…
[CONTINUA LA
LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-BHinn_mistica_sangue_EdF.htm ] Solo dopo aver letto
l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni
in esso contenute? {Nicola Martella}
ATTENZIONE! Per favore, non intervenire se,
dopo aver letto l’intero articolo sul sito, ti rendi conto che ti manca la
necessaria competenza in merito!
~~> Discuti
questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/benny-hinn-e-la-mistica-del-sangue-parliamone/10151231120732990
Nel 1150, Dietrich d’Alsazia, conte
della Fiandra, avrebbe portato qualche goccia del «sangue di Cristo» al ritorno
da una crociata a Gerusalemme. Da allora, la reliquia è conservata nella
«Cappella del Sacro Sangue» a Bruges, in Belgio, dove gode di particolare
venerazione.
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