giovedì 27 settembre 2012

Profezie di comodo, specialmente amorose



PROFEZIE DI COMODO, SPECIALMENTE AMOROSE

1.  PII DESIDERI PROFETICI […]
2.  CASI CONCRETI DI «PROFEZIA» AMOROSA

2.1.  L’ESPERIENZA DI UN GIOVANE CREDENTE: Tempo fa, un giovane amico credente mi ha scritto la seguente lettera. Shalom, Nicola, come va? Quello che ti propongo, è forse un argomento affrontato in tutte le salse. Eppure continuo a vedere nella mia personale esperienza quanto la chiesa di Dio abbia bisogno di essere istruita circa la profezia.
     Mi è capitato (specialmente in ambito pentecostale) di trovare ragazze che, senza conoscermi, affermano di aver avuto da Dio tramite «profeti» la rivelazione che io fossi l’uomo della loro vita. Col caro Luciano [Leoni] ci facciamo un paio di risate, ma poi ci si sofferma a riflettere sulla gravità del problema.
     Ancora un’ultima esperienza personale, ho pregato per lungo tempo con una sorella. Solo dopo, quando ho capito che non era la persona che Dio voleva per me, è uscito fuori che taluni «profeti» le avevano detto che ero «l’uomo della sua vita». Ad oggi, lei mi vede come il peccatore, che ha resistito alla volontà di Dio. Secondo lei, Dio voleva che noi stessimo insieme, ma io ho rinunciato a questa «benedizione» di Dio.
     Le conseguenze di quanto «rivelato da tali profeti», sono deleterie. Non solo, mi rendo conto che poi ci si aspetta da Dio e dagli uomini cose, che né l’Uno né gli altri hanno mai promesso.
     C’è ancora un altro aspetto. Nella Torà un metro di misura per riconoscere il vero dal falso profeta consisteva nel notare se ciò, che proclamava si adempiva o no, esaltando un Dio sovrano sugli avvenimenti. Oggigiorno, il «profeta» sembra proclamare una «verità» soggetta alla responsabilità umana (una visione piuttosto arminiana a parer mio).
     Molti «profeti», che proclamano, anziché Cristo e Lui crocifisso, il futuro altrui a guisa di veggenti, quando non ci azzeccano, non vengono ripresi né squalificati dal loro ministero.
     Come già detto in altri tuoi articoli, purtroppo molti apostoli non fondano mai delle chiese, ma prendono solo autorità su di esse; molti dottori non insegnano correttamente tutto il consiglio di Dio e non sono nemmeno preparati (o forse chiamati?!), ecc. ecc. Dunque, i profeti? Invece di proclamare Cristo, si soffermano a predire il futuro; che tristezza. Dio ti benedica. {C. T.; 27-05-2011}.

Molto tempo dopo, ritrovando il suo scritto, lo interpellai di nuovo circa le sue esperienze, in cui ragazze cristiane hanno usato «profezie» comode per trovare marito. Gli chiesi se avesse altri aspetti da aggiungere, per farne un tema di discussione. Si ricordò, tra altre cose, che il tutto prendeva spunto dalla sua personale esperienza nei confronti di una sorella in Cristo, con cui stava pregando, per comprendere quale fosse la volontà del Signore. Ecco quanto ha aggiunto: Non riporto il nome della persona per non «esporla a infamia», usando un’espressione biblica, ma quando io capii che non poteva essere la persona, che Dio voleva pormi affianco come aiuto convenevole, lei mi narrò di due profezie: ● 1. Una pastora le profetizzò, poco prima che iniziassimo a pregare, che lei avrebbe sposato un ministro di culto. ● 2. Un profeta brasiliano, contattato come una sorta di SOS spirituale in Brasile, le diede molte informazioni su di me, pur non avendomi mai conosciuto (si trova dalla parte opposta del globo terrestre); egli le disse che io ero «l’uomo della sua vita».
     Così, alla luce di ciò, quando io le diedi il mio punto di vista delle cose, lei mi disse: «Stiamo forse pregando due Dèi diversi? Dio vuole benedirti con me, ma tu stai resistendo alla volontà di Dio». {C. T.; 13-04-2012} […]

Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: 1. Pii desideri profetici; 2.2. Alcune osservazioni; 3. Aspetti conclusivi.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Profez_comod_amor_EnB.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Nessun commento:

Posta un commento