domenica 28 aprile 2013

Se la morte arriva un attimo prima

SE LA MORTE ARRIVA UN ATTIMO PRIMA

Quand’ero ragazzo, sentivo gli adulti che occasionalmente minacciavano di fare assolutamente una certa cosa, usando una simile formula di imprecazione: «Quant’è vera la morte [o l’ora della morte], se non fai subito questo, allora…». La morte o l’ora della sua venuta era, quindi, ritenuta assolutamente certa, tanto da poterla prendere come termine di paragone.
     Nella Bibbia ci sono esempi storici, in cui le persone furono avvisate da Dio che stavano, lì per lì, per morire. Classico è il caso di Mosè, l’uomo di Dio, a cui l’Eterno disse: «Tu morrai sul monte sul quale stai per salire, e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo» (Dt 32,50). C’è anche da menzionare il caso del re Ezechia, a cui fu mandato il profeta Isaia, per dirgli: «Così parla l’Eterno: “Metti ordine alla tua casa; perché tu morirai e non guarirai”» (2 Re 20,1; Is 38,1).
     Ci sono, però, casi in cui gli uomini stanno facendo grandi progetti, quando Dio decide che è arrivata la loro ora, ed essa li coglie improvvisamente, senza che essi si sono ravveduti dalle loro opere malvagie. Classico è qui l’esempio di una similitudine riportata da Gesù. Un ricco proprietario terriero faceva grandi progetti per espandere le sue attività e diceva in cuor suo: «Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi» (Lc 12,18s). Dio, invece, decise diversamente: «Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?”» (v. 20).
     Certo, si può credere di avere una marcia in più, un asso nella manica. Si può pensare di poter vivere a proprio piacimento, per poi ravvedersi in extremis, agli sgoccioli della propria vita. È una folle illusione. […]

 
     Il resto dello scritto segue sul sito
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Morte_prima_Esc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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