giovedì 21 luglio 2011

Intelligenza frutto della fede? Parliamone


INTELLIGENZA FRUTTO DELLA FEDE? PARLIAMONE

Riporto alcune parti minime di questo tema. Faccio notare che nella stragrande maggioranza dei casi, in cui nelle nostre Bibbie ci sono i termini «intelligente, intelligenza», negli originali ebraici e greci ci sono dei termini che intendono «discernere, discernimento»; altre volte i termini originali intendono «accorgimento, accortezza, perspicacia» e simili. Non si tratta, quindi, di termini, che descrivono facoltà intellettive innate (come l’intelligenza, l’intelletto), ma l’uso di capacità acquisite (discernimento, sapienza) mediante l’apprendimento e l’esperienza.
     Per fare un esempio più tecnico, si parla di intelligenza artificiale. L’intelligenza umana è paragonabile al tipo di processore, che un computer possiede dalla fabbrica in poi. La conoscenza è data dal tipo e dalla quantità di informazioni, che si copiano sul disco fisso. Il discernimento permette di reperire e scegliere quali informazioni copiare sul disco fisso, usando il filtro del timor di Dio. La sapienza è l’ordine con cui vengono organizzate tali informazioni utili sul disco fisso, al fine poi di ritrovarle, quando servono. [CONTINUA LA LETTURA: http://www.diakrisis.altervista.org/_Sci/T1-Intellig_fede_Mds.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

~~> Discuti questo tema qui o su "Fede vivente": https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/intelligenza-frutto-della-fede-parliamone/236963533001555

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