lunedì 20 maggio 2013

Gravidanza e maternità fra gioie e dolori



GRAVIDANZA E MATERNITÀ FRA GIOIE E DOLORI

Le donne gravide sono per me meravigliose e suscitano sentimenti di mistero, rispetto e tenerezza perfino negli uomini più duri, abituati in genere a vedere nel gentil sesso specialmente delle «femmine» o degli oggetti di turbamento sessuale. Ho vissuto da vicino diverse gravidanze di mia moglie e, oramai, anche le mie figlie sono state incinte. Nella mia esperienza ho notato una trasformazione misteriosa e meravigliosa della donna in tali periodi. Tranne che in casi particolari o patologici, ella ne guadagna in qualità: diventa più tranquilla (anche i tratti si rilassano), armoniosa, pacata, conciliante, particolarmente femminile; il suo presente è sereno, lo sguardo al futuro la rende speranzosa e fiduciosa. In genere, i problemi e i conflitti di sempre, le difficoltà e le circostanze avverse vengono particolarmente filtrati, relativizzati e ammortizzati. (Certo in casi patologici una gravidanza può anche amplificare i malesseri già esistenti.)
     Ho notato che la gravidanza diventa per molte donne anche un toccasana. Alcune trovano in essa la conferma e l’adempimento della loro femminilità. Per altre ciò coincide con un riscatto personale e sociale e godono di essere, perciò, al centro delle attenzioni e delle premure degli altri. La gravidanza porta in alcune anche una certa forma di guarigione personale e psichica da egotismo, psicosi, complessi di inferiorità, patologie da relazione, eccetera. L’occupazione con l’essere in divenire e col «nido» per accoglierlo allontana da tante cose patogene e da fonti di malessere. In genere, una donna esce da una gravidanza e da un parto in gran parte trasformata, più forte e più capace di vivere.
     In genere, dopo il parto, le donne trovano realizzazione e appagamento anche in tale creatura venuta alla luce. Eppure, alcune donne, pur avendo avuto una felice gravidanza e una «dolce attesa», dopo il parto vedono la loro vita sconvolta, cadono in depressione e tutti i problemi del mondo sembrano essere i loro. Questo è ciò che risulta dal primo contributo...



Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Gravidanza_maternita_S&A.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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