Visualizzazione post con etichetta Clericalismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Clericalismo. Mostra tutti i post

giovedì 1 giugno 2017

Pietre d’inciampo alla libertà in Cristo

PIETRE D’INCIAMPO ALLA LIBERTÀ IN CRISTO
.
📜 «Cristo ci ha liberati per la libertà; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto un giogo della schiavitù!» (Galati 5,1 lett.).
.
➡ I giudaisti pretendevano dai Galati che essi si facessero circoncidere, diventando così «Giudei» di fatto e, quindi, soggetti alla legge mosaica (v. 2; cfr. At 15,1.5). Così facendo, però, i Galati avrebbero rinunciato a Gesù Messia, e la sua opera di riscatto e la grazia stessa di Dio non sarebbero servite a nulla per loro (vv. 2b.4).
.
👣 Sempre di nuovo sorgono uomini, che pretendono il predominio religioso sugli altri. Come se la sacra Scrittura non bastasse, essi impongono, nel loro arbitrio, le loro personali regole ad altri credenti e fissano i propri paletti per la comunione fraterna. Così è nato il LEGALISMO, che pretende che i cristiani ubbidiscano alla legge mosaica, sebbene essa sia stata interamente abrogata dalla «legge di Cristo». Così è nato il CLERICALISMO in nome di una particolare consacrazione e di «misteri» (o sacramenti) da amministrare in modo esclusivo. Così è nata anche la MONOCRAZIA (governo monarchico di un conduttore su un’assemblea locale; cfr. Diotrefe), che pretende massima ubbidienza. In tali modi sono state introdotte «NUOVE LEGGI» (e dottrine) nelle chiese.
A tutto ciò, bisogna rispondere con Pietro: «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini» (At 5,29). E qui valga anche la raccomandazione di Paolo: «Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini!» (1 Cor 7,23).
.
{Nicola Martella}
.
Fonte: https://www.facebook.com/154531324598588/photos/a.175697712481949.52943.154531324598588/1490910974293943/?type=3 (Iscriviti!)

lunedì 20 marzo 2017

Leggi degli uomini nelle chiese

LEGGI DEGLI UOMINI NELLE CHIESE
.
1.  LEGALISMI VECCHI E NUOVI
     Il paradosso dei giudaizzanti: È una cosa ben triste, quando alcuni vogliono vivere sotto il regime legislativo mosaico, sebbene Cristo ci abbia liberato da esso, istituendo il nuovo patto. Così facevano i Galati allora, e così fanno i loro imitatori di oggi, che vogliono salvarsi per le opere della legge! Eppure è scritto che «la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte» (Rm 8,2), come viene chiamata la legge mosaica. A coloro, che vogliono essere giustificati per la legge mosaica, Cristo non giova nulla (Gal 5,2) e sono scaduti dalla grazia (v. 4).
.
     I nuovi «Mosè» nelle chiese: C’è un’altra cosa ben triste: i conduttori, che mettono nuove leggi nelle loro chiese, come se la «legge di Cristo» (1 Cor 9,21; Gal 6,2) non bastasse! Essi emettono coercitivamente ingiunzioni e divieti sui credenti e pretendono che essi ubbidiscano assolutamente a tali direttive, spesso arbitrarie e soggettive. Così facendo, appesantiscono le coscienze dei credenti, impediscono la comunione con altri credenti, pretendono di controllare le coscienze dei cristiani, come se lo Spirito Santo e la Parola di Dio non bastassero.
La nuova "legge" fai-da-te.
.
     Attenzione ai nuovi paradigmi arbitrari: Così facendo, non si accorgono che stanno imitando scribi e farisei, che creavano nuovi consensi o riproponevano vecchie tradizioni che, in effetti, mettevano fuori uso la Parola di Dio (Mt 15,6). In tali casi, quando si comincia a insegnare dottrine, che sono precetti di uomini (Mc 7,7), vale il seguente rimprovero di Gesù: «Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini... Come sapete bene annullare il comandamento di Dio, per osservare la tradizione vostra!» (vv. 8s).
.
     Attenzione ai nuovi clericalismi: C’è sempre il rischio che i conduttori si trasformino da curatori del gregge, che creano nei credenti volontarietà, in coloro che signoreggiano le pecore del Signore (1 Pt 5,2s). Questo è l’inizio del clericalismo nelle chiese. Allora tali moderni Diotrefe si ergono ad autorità indiscussa, che non ammettono alcuna decisione personale dei credenti in campo spirituale e morale, pena una pesante disciplina e l’ostracismo. Infatti, Giovanni lamentava di Diotrefe che «non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori della chiesa» (3 Gv 1,9s). Tale leva dell’ostracismo era già stata usata dai Giudei (cfr. Gv 9,22.34s; 12,42; 16,2).
.
2.  ALCUNI APPROFONDIMENTI: [→ Sul sito]
.
[→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Leggi_chiese_Sh.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
.
*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/leggi-degli-uomini-nelle-chiese/10155162803722990