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mercoledì 19 ottobre 2016

Fiduciosi in vista del cambiamento

FIDUCIOSI IN VISTA DEL CAMBIAMENTO
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Forse ci sentiamo di trovarci in una situazione di stallo e la nostra libertà di movimento è ridotta come quella di una galeotto in prigione. Oppure ci sentiamo in tilt come un vecchio flipper. Forse tutto è sospeso intorno a noi, aspettando chi l’anima gemella, chi la chiamata a un lavoro, chi una risposta, che possa dare una svolta alla propria vita. Aspettiamo che Dio muova la prima tessera del domino, affinché tutte le altre cadano in una reazione a catena. Secondo la legge della relatività, ogni attesa ansiosa fa diventare pure i momenti un’eternità, e noi diventiamo impazienti. E questo specialmente se le cose intorno a noi non vanno per nulla bene. Ci sentiamo sotto pressione. Gli altri si aspettano che ci diamo da fare e troviamo una soluzione. Ci additano come incapaci, fannulloni, oziosi, poltroni e chi più ne ha, più ne metta. Aumentano solo il panico e l’ansia. Ci sentiamo osservati speciali nella stretta gabbia di un zoo o in una camicia di forza, fatta delle attese degli altri.
Terra in vista!
[...]
     Nessuno sa quando avverrà il momento risolutivo. Tuttavia, proprio l’esperienza della fede ci mostra che a un certo punto il credente guarda indietro e può piantare la sua «pietra del soccorso» (Eben-Ezer) a monumento, dicendo: «Fin qui ci ha soccorsi l’Eterno!» (1 Sm 7,12). Che tale momento venga presto per tanti, che aspettano la soluzione di Dio e il cambiamento positivo!
     Intanto, invece di arrugginire nel porto, mettiamoci in viaggio con la nostra nave... [...]
     Mi fermo qui, preferendo dare spazio ai lettori con le loro riflessioni e le loro esperienze in merito.
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SUL SITO SEGUONO L’INTERO SCRITTO, GLI EVENTUALI CONTRIBUTI DEI LETTORI E LE MIE OSSERVAZIONI
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[CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/T1-Fid_camb_S23.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: http://groups.google.com/group/fede-controcorrente/subscribe

mercoledì 5 settembre 2012

Scelte di fondo e solidità comprovata



SCELTE DI FONDO E SOLIDITÀ COMPROVATA

Parto da una mia massima: «Chi, come un albero, ha solide radici in basso nella Parola di Dio, non temerà le tempeste del mondo in alto».

Alcuni cristiani danno più enfasi all’apparire che all’essere. Spesso sono, come si suol dire, «cristiani nominali»; oppure sono credenti che rimangono «bambini nella fede» per sempre e bisognosi del biberon (1 Corinzi 3,2; Ebrei 5,12ss), sballottati ora di qua, ora di là, a seconda delle mode dottrinali (Efesini 4,14). Sono come alberi, che hanno poca radice, scarso frutto, ma molto fogliame; come recita un detto popolare, sono tutto fumo e niente arrosto. Appena viene una fiera tempesta, non solo cadono, ma fanno anche danno. […]
     Non meraviglia che dinanzi alle difficoltà della vita, siffatti cristiani siano confusi. Le tempeste esistenziali fanno perdere loro la presa e l’equilibrio, e finiscono con le gambe all’aria e atterrati. Poi, si meravigliano, perché Dio abbia permesso ciò. E magari nutrono il dubbio che Dio non li ami veramente, non li stia guidando e che si interessi veramente alla loro vita.
     Altri cristiani si nutrono costantemente delle «sane parole» della Scrittura. Sono come alberi piantati presso le acque, i quali non sono solo appariscenti in tutte le stagioni e climi, ma hanno una profonda radice e portano copiosi frutti.
     Quindi, all’inizio del cammino cristiano, è necessario mettere le giuste priorità; da ciò dipenderà la qualità del percorso, gli obiettivi e se si avrà Dio come compagno di via e come guida. Quando i primi mattoni sono messi male, tutto il muro verrà storto. Se non si fanno le giuste scelte alla partenza, ma si sta con un piede dentro e un piede fuori la famiglia del Signore e non si è né carne e né pesce, sarà difficile il cammino di tappa in tappa, riconoscendo quale sia «la buona, gradita e perfetta volontà» di Dio (Romani 12,1s).

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):
     ■ «Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno. Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui» (1 Giovanni 2,14s).

Sul sito seguono i seguenti punti: Per l’approfondimento biblico (resto); Eventuali contributi dei lettori.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Disc/T1-Scelte_solid_EdF.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}