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venerdì 24 gennaio 2014

Problematica e conseguenze dell’alcolismo



PROBLEMATICA E CONSEGUENZE DELL’ALCOLISMO

Alcuni bevono sostanze alcoliche con l’intento di affogare i problemi; purtroppo, non sanno che essi sanno ben nuotare. L’alcool fa molte più vittime di tante guerre, e cioè in tempo di pace.

1. Massime e riflessioni sul tema:
     ■ «Disgrazia e osteria — fanno la stessa via» (proverbio popolare).
     «Affogano più nel bicchiere che nel mare» (proverbio tedesco).
     «Nella brocca muoiono più che nella guerra» (proverbio tedesco).
     «Si è padrone solo di negarsi il primo bicchiere, non il secondo» (Ludwig Börne).
     «Al primo bicchiere l’uomo beve il vino; al secondo, il vino beve il vino; al terzo il vino beve l’uomo» (proverbio giapponese).

2. Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):
            ■ «Il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta, chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio» (Proverbi 20,1).
            ■ «Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi! La cetra, il salterio, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa l’Eterno, e non considerano l’opera delle sue mani» (Isaia 5,11s).
     ■ «E non v’inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito» (Efesini 5,18). […]

Il resto dello scritto si trova sul sito.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/A1-Alcolismo_EnB.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.
 

mercoledì 20 febbraio 2013

L’alcool non risolve i problemi!

L’ALCOOL NON RISOLVE I PROBLEMI!

Tempo fa, ho scritto il seguente aforisma: «Non tentare di affogare i tuoi problemi nell’alcool. Essi, come i maiali, torneranno sempre a galla!» (Fonte: «Alcool: Problematica»).

Da uno studio, che ho fatto, sulle bevande alcoliche, anticipo le seguenti tesi finali, perché ne possiamo discutere insieme.
     ■ La Bibbia non è contraria a un uso corretto e moderato di vino e sostanze alcoliche.
     ■ La sacra Scrittura denuncia ogni abuso di vino e sostanze alcoliche, a causa delle conseguenze per sé e per altri.
     ■ Le sostanze alcoliche, quando abusate, modificano la psiche e la coscienza dell’individuo, quindi la percezione della realtà e la proporzione delle cose.
     ■ L’abuso di sostanze alcoliche creano una vera dipendenza e aprono le porte ad altri vizi e ad altre dipendenze. Esse tutte abbruttiscono l’uomo, induriscono il carattere, portano a comportamenti immorali, violenti e dannosi per sé e per gli altri.
     ■ L’abuso di sostanze alcoliche fanno impoverire le persone e le loro famiglie, fanno commettere reati e portano a tragedie matrimoniali e familiari.
     ■ Le persone in autorità, qualora dedite a sostanze alcoliche, trascurano i loro doveri e commettono abusi di potere e varie ingiustizie, se non addirittura attività criminali. Prima o poi, si squalificano e sono chiamate a pagare.
     ■ La fede biblica e l’abuso di sostanze alcoliche si escludono, visto che l’ubriaco dissacra nella pratica la devozione in Dio, in cui a parole afferma di credere.
     ■ L’abuso di sostanze alcoliche e il ministero cristiano, quale esso sia, si escludono a vicenda. Chi presiede a servizi nella chiesa e non sa contenere se stesso, si squalifica come servitore del Signore.

Inoltre, mi limito qui a citare la seguente descrizione fatta dalla sapienza d’Israele riguardo allo stato alterato di coscienza e alla dipendenza, che crea l’alcool: «Chi ha gli “ahi”? Chi ha gli “ahimè”? Chi ha le liti? Chi ha i lamenti? Chi ha le ferite senza ragione? Chi ha l’annebbiamento degli occhi? Coloro, che siedono fino a tardi presso il vino, che ritornano per gustare il vino aromatizzato. Non guardare il vino, quando rosseggia, quando scintilla nel calice e va giù così facilmente! La sua fine è che morde come un serpente e punge come un basilisco. I tuoi occhi vedranno cose strane, e il tuo cuore dirà cose pazze. E sarai come chi giace in mezzo al mare, come chi giace in cima a un albero di nave. “M’hanno picchiato... non mi ha fatto male; m’hanno percosso… non l’ho sentito avvertito. Quando mi sveglierò? Lo rifarò, ne cercherò ancora!”» (Pr 23,29-35; traduzione propria).

     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Alcool_problem_Mds.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}