Visualizzazione post con etichetta Escatologia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Escatologia. Mostra tutti i post

venerdì 6 gennaio 2017

Speculatori apocalittici



SPECULATORI APOCALITTICI
.
1.  ENTRIAMO IN TEMA: [→ Sul sito]
.
2.  LE TESI: In gruppi su un social network, i quali io amministro insieme ad altri, mi è saltato all’occhio il seguente scritto.
     «Pubblicità della Ferrero in occasione dell’Epifania: i sacchetti recanti il numero 6 sono stati affiancati formando il satanico 666. Inoltre il termine greco epifania (ἐπιϕάνεια) significa “manifestazione”. Si tratta di un chiaro omaggio all’anticristo che dovrà manifestarsi alla fine dei tempi. Nel libro dell’Apocalisse si legge infatti: “Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d’uomo; e il suo numero è 666” (Apocalisse 13,8).
     È proprio vero che “tutto il mondo giace nel maligno” (1 Giovanni 5,19). Ne abbiamo avuta l’ennesima inquietante conferma». {Gianluca Colucci; 02-01-2017; formattazione redazionale}
.
In ogni modo, egli non è stato l’unico. «Ferrero: 666, quando Epifania fa rima con “Epic fail”. Ha lasciato perplessi in molti la campagna social per l’Epifania della Ferrero: i sacchetti recanti il numero 6 sono stati affiancati formando il satanico 666». {Luca Cirimbilla; 02-01-2017} Tralascio qui gli altri casi letti in Internet.
.
3.  OSSERVAZIONIE OBIEZIONI
     La pubblicità in questione: Certo, la Ferrero poteva risparmiarsi la polemica, che ha creato affiancando sulla foto i tre sacchetti col «6». [...] Su tale pagina un delegato della Ferrero rispose, negando ogni intenzionalità nell’aver messo i tre sacchetti, così da formare di proposito il «666»; secondo loro si trattava solo di un’associazione mentale di alcuni lettori. A una lettrice fu risposto: «Stefania, su ogni sacchetto c’è un solo sei. Siamo lontanissimi da alcune interpretazioni date» (cfr. pure qui).
.
            La sostituzione: [→ Sul sito]
.
            I massimalisti: Ora, però, è proprio vero il proverbio tedesco, che recita: «Chi ha solo un martello in mano, vede tutto come chiodi». Ciò significa che chi vede complotti massonici e segni apocalittici dappertutto, li cercherà anche nella pubblicità della Ferrero in occasione dell’Epifania. Chi vede complotti occulti ovunque, proietterà presunti adempimenti apocalittici anche nella strategia di marketing di una industria di dolciumi. Si vede che per loro i «Ferrero Rocher» sono oramai diventati i «cioccolatini del diavolo».
.
     Epifania: Il termine greco epifáneia, italianizzato in «epifania», intende sì «apparizione, manifestazione, rivelazione», ma nel NT e negli scritti dei teologi dei primi secoli intendeva la manifestazione visibile (epifanḗs) di Gesù Cristo. In particolare tale termine veniva usato per intendere la prima venuta del Messia in carne (la seconda venuta fu chiamata «parusia»). Perciò, l’incarnazione o nascita di Gesù veniva chiamata «Epifania del Signore». Tant’è che il termine greco epifáneia era il modo come in Egitto veniva chiamata la più antica festa per commemorare la nascita di Gesù (cfr. le chiese copte e ortodosse), che ricorreva il sei gennaio. In occidente essa fu anticipata al 25 dicembre, per creare un’alternativa a una festa pagana, e fu chiamata «Natale», intendendo la presunta «ricorrenza della nascita» di Gesù, quindi il suo «compleanno».
.
     Congetture e realtà: Se ci si toglie le lenti speculative apocalittiche, ci si prenderà renderà conto che su tale pubblicità il «6» non è stato usato per mandare segnali cabalistici a non si sa chi, tanto da formare apposta il «666» e quindi da dare «un chiaro omaggio all’anticristo». Alla base c’è semplicemente un gioco di parole e di numeri. Infatti, «6» è semplicemente il giorno dell’Epifania; e «6» è usato nel linguaggio degli SMS, per intendere «(tu) sei». In tale pubblicità, usando il numero «6», hanno formato le locuzioni «6 troppo grande», «6 perfetto», «6 unico/a», «6 speciale», «6 la mia carica», «6 la mia passione», «6 spettacolare», «6 dolce», «6 brillante», «6 spumeggiante» e così via.
.
            Complicare le cose semplici: [→ Sul sito]
.
     Per gli speculatori è facile dare i numeri: Il fatto di metterci tre sacchetti, invece di due o quattro, è stato probabilmente solo una svista involontaria di coloro, che hanno ingenuamente sottovalutato la speculazione numerologica di alcuni lettori e clienti. Su altre pubblicità di tale promozione meno male che hanno affiancato solo due sacchetti dati in omaggio! Chissà che arcano ci caveranno gli speculatori apocalittici, magari associando il tutto alla famosa «Route 66». Su altre pubblicità ho visto uno solo sacchetto; che significato apocalittico avrà mai? E che vorranno dire «apocalitticamente» allora ben quattro sacchetti e le loro scritte «sibilline»? (p.es. «6 dolce» + «Inizia l’anno in bellezza»). Forse è un’allegoria delle «quattro creature viventi» dell’Apocalisse (Ap 4,6.8). Aspettiamo ancora una composizione di 24 sacchetti in memoria dei «24 anziani» dell’Apocalisse (Ap 4,4.10).
.
4.  ASPETTI CONCLUSIVI: [...] Atei e persone ostili al cristianesimo si sono presi gioco non solo di tali massimalisti, ma della fede cristiana in sé. In pratica, dando la caccia a fantasmi inesistenti, cristiani affetti di una apocalittica patologica hanno dato spazio agli increduli, perché ridicolizzassero la fede biblica.
     Consiglio alla Ferrero di metterci, la prossima volta, da subito cinque sacchetti, per non dare spago agli speculatori apocalittici. Mi raccomando, che non ci siano riferimenti ai 144.000, perché potrebbero venire loro in mente singolari idee e ulteriori «conferme». Per favore, non producete nulla, che contenga il «sette» (angeli, stelle, sigilli, trombe e coppe): anche qui mettete o una cosa in più o una in meno! Infatti, potrebbero rovinarvi i dolci affari e lasciarvi con l’amaro in bocca!  
.
L’ARTICOLO COMPLETO SI TROVA SUL SITO
     [→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Specul_apoc_Esc.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join

mercoledì 19 ottobre 2016

Correttezza verso la sacra Scrittura



CORRETTEZZA VERSO LA SACRA SCRITTURA
.
1.  LA QUESTIONE: Gianluca Colucci ha pubblicato uno scritto dal titolo «Falsi cristiani in mezzo a noi». Invece di riportare un testo biblico, per poi commentarlo, ha semplicemente riportato la «parabola delle zizzanie», interpolando il testo con le sue spiegazioni.
     Ecco dapprima il suo testo: «Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: il regno dei cieli è simile ad un uomo [Gesù] che ha seminato buona semenza [veri Cristiani] nel suo campo [mondo]. 25 Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico [Satana] e seminò delle zizzanie [falsi Cristiani] in mezzo al grano [veri Cristiani] e se ne andò. 26 E quando l’erba fu nata ed ebbe fatto frutto [veri Cristiani], allora apparvero anche le zizzanie [falsi Cristiani]. 27 E i servitori [gli angeli] del padron di casa vennero a dirgli: Signore [Gesù], non hai tu seminato buona semenza [veri Cristiani] nel tuo campo [mondo]? Come mai, dunque, c’è della zizzania [falsi Cristiani]? 28 Ed egli disse loro: Un nemico [Satana] ha fatto questo. E i servitori [gli angeli] gli dissero: Vuoi tu che l’andiamo a cogliere? 29 Ma egli rispose: No, che talora, cogliendo le zizzanie [falsi Cristiani], non sradichiate insieme con esse il grano [veri Cristiani]. 30 Lasciate che ambedue [falsi e veri Cristiani] crescano assieme fino alla mietitura [fine del mondo]; e al tempo della mietitura [ritorno di Gesù], io dirò ai mietitori [gli angeli]: Cogliete prima le zizzanie [falsi Cristiani], e legatele in fasci per bruciarle [all’inferno]; ma il grano [veri Cristiani], raccoglietelo nel mio granaio [in paradiso]» (Matteo 13,24-30). {12-10-2016; formattazione redazionale}
     Uso l’occasione per suggerire ai cristiani un giusto approccio verso il sacro Testo e una corretta ermeneutica del testo biblico.
.
2.  UNA MIA PRIMA RISPOSTA: [→ Sul sito]
3.  LA REPLICA ALTRUI: [→ Sul sito]
4.  MIE OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: [→ Sul sito]
.
5.  LA MIA ANALISI NEL MERITO: Passiamo all’analisi del testo biblico interpolato da Gianluca Colucci. La spiegazione della parabola la diede Gesù stesso in Matteo 13,36-43. Qui Gesù non parlò «veri Cristiani», ma di «figli del regno»; e non menzionò i «falsi Cristiani», ma i «figli del maligno» (v. 38). Chiaramente queste due categorie, menzionate da Gesù, non nacquero col cristianesimo (da Pentecoste in poi), ma c’erano già. Infatti, Gesù parlò dei Giudei, che lo rifiutavano come Messia, così: «Voi siete dal padre [vostro], dal diavolo» (Gv 8,44 gr. diábolos «calunniatore»).
            A ciò si aggiunga che, a voler essere corretti, Gesù non parlò del nemico come il «Satana» (ebr. šāān«avversario», gr. satanãs), come fa Gianluca Colucci, ma come il «maligno» (v. 38) e il «calunniatore» (gr. diábolos; v. 39).
     Inoltre, Gesù non parlò della «fine del mondo», che implica già la sua distruzione, ma di syntéleia tũ aiõnos «compimento dell’era» (v. 39), ossia dell’epoca attuale, che precede il regno del Messia e che arriva alla sua conclusione. La Nuova Diodati ha tradotto qui con «mondo» sia kósmos (v. 38) che aiôn (v. 39), fornendo così una traduzione interpretativa, che trae in inganno.
            Infine, Gesù non parlò esplicitamente di un «inferno» (per altro termine inesistente in greco; l’Ades è un’altra cosa), ma della «fornace del fuoco» (v. 42); non parlò di «Paradiso», ossia di un luogo trascendentale, ma del «regno del Padre loro» (cfr. Mt 6,10 «venga il tuo regno»; Mt 26,29 «regno del Padre mio»), ossia del regno messianico (cfr. Mt 20,21 «tuo regno»; Lc 23,42 «venuto nel tuo regno»; Eb 1,8). Gesù ne parlò anche come «mio regno», indicando il suo regno terrestre (Lc 22,29s).
            Durante il «giorno del Signore» si udrà nel cielo questo grido: «Metti mano alla tua falce e mieti; poiché l’ora di mietere è giunta, perché la mèsse della terra è ben matura» (Ap 14,15). Al ritorno di Gesù, ci sarà la risurrezione, allora il Paradiso verrà svuotato, non riempito, come afferma Gianluca Colucci; poi, mentre gli increduli saranno distrutti sulla terra e attenderanno il giudizio universale (Ap 20,11ss), i credenti ancora viventi, usciti dal «giorno del Signore», saranno raccolti da ogni luogo e saranno uniti al Signore e ai risorti nel regno messianico.
.
6.  ASPETTI CONCLUSIVI: Tutto ciò mostra che le interpolazioni nel testo biblico, fatte da Gianluca Colucci, non sono solo sbagliate per principio, ma diverse di esse anche nell’interpretazione, che per molti aspetti non corrisponde alla spiegazione di Gesù, ma alle proprie congetture. Tutte queste approssimazioni in un testo così breve meraviglia, visto che in genere Gianluca Colucci vuole apparire come un difensore dell’ortodossia, come uno che pesa pure le virgole al suo prossimo nei suoi dibattiti con gli altri.
[...]
            E poi egli termina molti dei suoi scritti con la massima ripresa da Gesù, ma molto amata da una certa persona, a lui abbastanza cara: «Chi ha orecchi per intendere, intenda». Spero che questa volta intenda anche Gianluca Colucci e cambi metodo e approccio al testo biblico.
.
[→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A1-Corret_Scritt_UnV.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
.
*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/correttezza-verso-la-sacra-scrittura/10154652728297990

martedì 7 giugno 2016

Rapimento e dintorni 2: Confronto con Andrea Belli e Abele Longo



RAPIMENTO E DINTORNI 2
Confronto con Andrea Belli e Abele Longo
.

In un primo articolo ho affrontato alcune tesi escatologiche di Fernando De Angelis, così come risultano per iscritto, a cui si aggiungono alcune nostre conversazioni telefoniche. Tali tesi sono state discusse pubblicamente anche da altri. Qui di seguito commento specialmente quelle di Andrea Belli e le risposte dategli da Abele Longo. Lascio i loro contributi così come sono, aggiungo solo alcune migliorie redazionali, per elevare la leggibilità.
     Essendo troppo complicato riportare qui le linee principali delle posizioni, poiché risulterebbe parziale e incomprensibile, riporto soltanto lo schema del confronto. Il lettore potrà leggersi l’intero scritto sul sito.
.
1.  LE TESI DI ANDREA BELLI E ABELE LONGO
.
1.1.  LE TESI DI ANDREA BELLI
1.2.  LE RISPOSTE DI ABELE LONGO
2.  OSSERVAZIONI E OBIEZIONI
.
2.1.  OSSERVAZIONI AD ANDREA BELLI
2.2.  OSSERVAZIONI AD ABELE LONGO
.
Consigliamo al lettore di leggere l’intero articolo sul sito e, poi, se ne avesse la necessaria competenza, potrebbe intervenire nel merito qui.
     [→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Rapim_dint2_Avv.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join

.
.
ATTENZIONE! Questo articolo presenta un tema delicato e ha un carattere specialistico, perciò non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver LETTO L’INTERO ARTICOLO SUL SITO (clicca sul link alla fine), ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

giovedì 26 maggio 2016

Rapimento e dintorni: Confronto con Fernando De Angelis



RAPIMENTO E DINTORNI
Confronto con Fernando De Angelis
.
1.  LE TESI DI FERNANDO DE ANGELIS [→ Sul sito]
.
2.  LE MIE OSSERVAZIONI E OBIEZIONI
.
2.1.  ALCUNE PREMESSE [→ Sul sito]
.
2.2. L’APOCALISSE DI GESÙ: Si veda ad esempio questa traccia.
     ■ Il Figlio dell’uomo viene dapprima come un lampo e raccoglie presso di sé i credenti (Mt 24,27s).
     ■ Poi seguono giorni di afflizione con stravolgimenti cosmici (v. 28); ciò corrisponde nel profeti al «giorno del Signore».
     ■ Infine, seguono due locuzioni temporali: «e allora» (gr. kaì tóte), ossia dopo tali cose. «E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria» (v. 30). Questo è il ritorno nel regno. Egli manderà i suoi inviati in tutte le direzioni, per raccogliere gli «eletti» (= Israeliti rimasti in terra durante il «giorno del Signore»), perché entrino nel regno (v. 31).
.
Perciò, secondo «l’apocalisse di Gesù», è ben possibile un ritorno del Signore in due fasi, divise dal «giorno del Signore»: prima le «aquile» si radunano presso il Signore, poi seguono gli sconvolgimenti apocalittici e, infine, il Messia-Re viene con gran potenza e gloria, per instaurare il suo regno storico. Quando le aquile si raduneranno intorno al carname, non leggiamo di una discesa immediata, per accompagnare Gesù nell’ultimo tratto, ma seguono dapprima i giorni di afflizione in terra.
     Che Gesù insegnasse il rapimento dei credenti, è mostrato in altri brani, in cui Egli parlò dell’arrivo fulmineo del Messia (Lc 17,24), aggiungendo che nel giorno, che sarà manifestato, il credente non deve cercare di assicurare il suo possesso, né la sua vita (vv. 30s.33); anzi, succederà che di due persone contigue «l’una sarà presa, e l’altra lasciata» (vv. 34s). Si verrà attratti dal Signore (altrove si dice «nell’aria»), come quando le aquile si radunano intorno a un cadavere (v. 37).
     A stravolgere tutti gli altri brani, come egli accusa gli altri, ci pensa chi vuole «stirare» tutto a una sola tesi: non esisterebbe un rapimento o esso corrisponderebbe solo a una mezza salita con biglietto di ritorno immediato in terra.
.
2.3. L’APOCALISSE DI GIOVANNI: A quella che ho chiamato «l’apocalisse di Gesù», si aggiungano i seguenti elementi. In Apocalisse 19 non si parla né di rapimento né di risurrezione; quindi tale evento è successo prima. In Apocalisse 7,9s troviamo, in cielo, già glorificata, «una folla immensa, che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano» (Ap 7,9). Per stare davanti al trono di Dio e per servirlo giorno e notte nel suo tempio (v. 15), essi dovevano essere già risorti; infatti, i morti credenti non vanno in cielo, ma in Paradiso, dove attendono la risurrezione.
     Le cosiddette «nozze dell’Agnello» (Ap 19,7ss), ossia il rinnovamento eterno del patto del Messia-Re con tutti i credenti della storia, non vengono celebrate all’arrivo in terra, ma prima della partenza dal cielo. Infatti, dopo il giudizio storico sulla prostituta Babilonia, tale «immensa moltitudine» è già nel cielo (v. 1) ed è composta da «tutti i suoi servitori, voi che lo temete, piccoli e grandi» (v. 5; v. 8 santi). Solo dopo, il cielo viene visto come aperto (v. 11), e il Messia-Re è pronto a scendere in terra (v. 12s-14ss), a capo dei suoi eserciti (v. 14). Non si parla di gente, che gli viene incontro, perché rapita, ma di una battaglia (v. 19ss). Iniziano il regno millenniale e lo stabilimento della giustizia (vv. 3-4a). Solo allora si legge che «essi tornarono in vita e regnarono con Cristo mille anni» (v. 4).
     Chi risusciterà qui? Solo i martiri del «giorno del Signore», ossia quelli che «non avevano adorata la bestia né la sua immagine, e non avevano preso il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano»! Dove sono tutti i santi dell’antico e del nuovo patto? Essi, per essere tra i «beati», devono aver già partecipato alla prima risurrezione, per così regnare con Cristo quei mille anni (v. 6). Con chi ha, quindi, l’Agnello festeggiato le sue nozze? [...]
.
2.4. LA CASA DEL PADRE (Gv 14) [→ Sul sito]
2.5. ACCOMPAGNARE PER L’ULTIMO TRATTO? [→ Sul sito]
.
[→ CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Rapim_dint_Esc.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
.