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giovedì 8 agosto 2013

Butindaro, la massoneria e il fango! Parliamone


BUTINDARO, LA MASSONERIA E IL FANGO! PARLIAMONE

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Butindaro, la massoneria e il fango».
     Chi è Giacinto Butindaro? È un «senza chiesa», fuoriuscito da una chiesa pentecostale (ora si accanisce contro molte di esse e specialmente contro le A.D.I.), e che ha trovato la sua «vocazione» di censore e fustigatore universale delle chiese. È un uomo senza arte né parte; come fa a vivere e sopravvivere, visto che non lavora? E non fa nulla per l’avanzamento dell’Evangelo ad Acilia e dintorni, dove abita, e dove pressoché nessuno lo conosce. È bravo ad aprire la bocca contro tutti coloro, che gli capitano a tiro; ma quante persone ha portato a conversione a Cristo in Acilia, collegandole poi a una chiesa locale, ovunque e comunque essa si raduni? Quante anime ha curato in loco, tanto che ora compongono una sana comunità, dove tutti possono vedere i frutti? La risposta è deprimente! Eppure si permette di sparare a zero contro persone, che spesso sono migliori di lui, che hanno servito il Signore con dedizione e che hanno molti frutti da mostrare mediante il loro ministero. Egli si mette a cercare nella vita altrui, finché trova alcuni «nei» (o pulci), che gli danno fastidio; poi mette tante pulci insieme sul conto del malcapitato, vere o presunte che siano, e le fa apparire agli occhi degli altri come un enorme elefante; in tal modo si crea l’alibi per stigmatizzare la vittima di turno come l’uomo più abietto del mondo.
     Una delle persone, contro cui si accanisce con intenzionalità e violenza questo «santone» massimalista, sono proprio io. Mi ha messo colpevolmente alla berlina sul suo sito, dicendo contro di me le cose più pesanti e astruse e attribuendomi ogni specie di male. In un suo articolo ha incomprensibilmente associato il mio nome addirittura alla massoneria, suggerendo falsamente che io e altri apparterremmo a tale lobby. Ribadisco che la libertà religiosa, di cui parliamo noi, è sancita dalla Costituzione e non ha nulla a che vedere con la massoneria.
     Non ho mai difeso, per militanza ideologica, la libertà religiosa di massoni, buddisti, mussulmani e di altri. Non ce ne mai stato motivo per farlo né intenzionalità. Ciò non rientra nel mandato ricevuto da Cristo Gesù, né Egli mi ha mai dato uno specifico incarico a difendere la libertà religiosa altrui. Il Signore mi ha incaricato, mediante la conferma di fratelli, a predicare l’Evangelo, a insegnare la sana dottrina, e così via.
     Sul piano morale, le false attribuzioni, che fa Giacinto Butindaro, sono schizzi di fango sulla rispettabilità altrui; si tratta, quindi, di colpevole calunnia a danno del suo prossimo. La Parola di Dio proibisce di calunniare il prossimo sulla base di false motivazioni, e la diffamazione gratuita rende colpevoli dinanzi a Dio. «Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l’Eterno» (Lv 19,16).
     Giacinto Butindaro senza Internet sarebbe un illustre sconosciuto. Se non ci fosse la libertà di opinione e di religione, sancita dalla Costituzione, non potrebbe pubblicare un solo rigo delle sue cose spesso farneticanti. Egli diffama persone, che sono geograficamente abbastanza distanti da lui; ma avrebbe il coraggio di dire loro le stesse cose in faccia, di persona? Egli ha la fortuna che la maggior parte dei cristiani è mite; ma che farà, quando alcuni di loro perderanno seriamente la pazienza con lui? A quelli, che si accorderanno per andarlo a cercare di persona ad Acilia, per metterlo dinanzi alle sue responsabilità, avrà allora il coraggio di dire loro le stesse cose in faccia? Vedremo...
     Il dossier, che ho raccolto finora su Giacinto Butindaro, contiene tante testimonianze dirette di persone, che hanno conosciuto la sua famiglia e lui stesso fin dalla sua infanzia, ed esse gettano molte ombre su di lui. Esse, partendo dalla sua tribolata biografia, cercano di spiegare anche perché egli si diventato quello, che è ora. Per ora, proseguirò ad accrescerlo con le testimonianze dirette, che mi arriveranno da altri lettori. Il futuro, poi, lo sa solo il Signore...
     Mi fermo qui, per dare la parola ai lettori. Mi riservo di ritornare presto sul tema della libertà religiosa e su Giacinto Butindaro.

     Sul sito possono seguire i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Butindaro_masson_MeG.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» (http://www.puntoacroce.altervista.org) e su altri associati ad esso.




sabato 3 agosto 2013

Butindaro, la massoneria e il fango



BUTINDARO, LA MASSONERIA E IL FANGO

1. E ORA SAREI ANCHE UN MASSONE!?
     Voglio parlarvi di un oscuro personaggio di Acilia, un certo Giacinto Butindaro, un «senza chiesa», senza arte e né parte, che ha trovato la sua vocazione a gettare discredito su tutto e tutti, stravolgendo il pensiero altrui e gettando sul suo prossimo solo fango e maldicenza.
     A tutte le colpe, che ha accumulato sul suo capo, gettando con protervia infamia su chi «è più giusto di lui» (cfr. Ab 1,13), ha aggiunto anche quella di associare il mio nome alla massoneria! Qui mostra tutta la sua mania e follia. Pur di discreditare il suo prossimo, s’inventa ciò, che non esiste, e fa carte false.
     Alla fine di un suo scritto, dopo aver citato uno scritto di Edoardo Piacentini e uno mio, afferma: «Questo conferma che il pensiero massonico ormai è presente un po’ fra tutti gli Evangelici, sia essi antipentecostali come Nicola Martella, che pentecostali come Edoardo Piacentini. Parlo di pensiero massonico perché questa lotta per la libertà religiosa è una parte fondamentale della filosofia massonica e che la Massoneria diffonde tramite tutti quegli Evangelici che sono massoni…» (fonte; grassetto redazionale). Poi parla della diffusione di questi ultimi di «eresie di perdizione» e sarebbero «colpevoli di partecipare ad una opera infruttuosa delle tenebre che però è ben accetta alla Massoneria».
     Meraviglia sentire cose del genere legate al mio nome e vedermi associato a persone come il senatore valdese Lucio Malan, Alessandro Iovino delle A.D.I. e altri, che non ho mai incontrati e con cui non ho mai avuto nulla a che fare. Poi continua a parlare di «questo spirito massonico presente in ambito evangelico». Si legga il resto del delirio, che porta il titolo «Nicola Martella ed Edoardo Piacentini uniti nella lotta a favore della libertà religiosa per tutti».

2. CHE COSA PENSO DELLA MASSONERIA?
     ■ Faccio notare che descrivo e denuncio le fonti occulte della massoneria alla luce della Scrittura nella mia opera La lieve danza delle tenebre; si vedano qui gli articoli «Misteri, gnosi e massoneria», pp. 203-214; «Esoterismo, satanismo e Bibbia», pp. 367-372; «Misteri, gnosi, immortalità e Bibbia», pp. 373-388.

     ■ Parlo dell’esoterismo di varia specie, quindi anche legato alla massoneria, anche nella mia seguente opera: Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2; cfr. qui p. 295 (Massoneria) e gli articoli ivi menzionati.

     ■ Si vedano inoltre sul mio sito nella rubrica «Massoneria» i seguenti articoli:
Massoneria e cristianesimo? Parliamone {Nicola Martella} (T)
Massoneria e protestanti? {Nicola Martella} (T)

Questo è l’inizio dell’articolo. Sul sito sono presenti inoltre i seguenti punti: 3. La libertà religiosa è cosa da massoneria?; 4. L’accanimento del denigratore; 5. Aspetti conclusivi.
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Butindaro_masson_Oc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}



ATTENZIONE! Questo articolo ha un carattere specialistico e non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver letto l’intero articolo sul sito, ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

lunedì 7 gennaio 2013

Appartamento in un palazzo con segni massonici

APPARTAMENTO IN UN PALAZZO CON SEGNI MASSONICI

Una lettrice mi ha scritto quanto segue: Carissimo Nicola, è un anno che cercavo casa e stavamo pregando per questo. In tal modo, volevo tanto stare vicino a mamma, a papà, a mia sorella e al lavoro. Ora, qualche settimana fa, ho fatto una proposta per comprare un appartamento, che è un’occasione. È stata accettata e presto dovrò fare l’atto di compravendita. In altri casi il Signore ha messo degli impedimenti. In questo caso, invece, la controparte ha accettato la proposta, ed è stato un miracolo, perché oggettivamente non era possibile.
     Ieri, andando sul posto con un nostro amico, mi ha fatto notare che nelle parti comuni del palazzo ci sono simboli della massoneria. Sono presenti anche su ogni porta degli appartamenti. Io li avevo visti, ma non sapevo cosa fossero e non ho ritenuto dare loro importanza. I simboli sono solo nelle parti comuni e sono tre: un uccello con le ali aperte e la scritta «libertà» sopra, un’ape e degli strumenti da muratore. Ho dato un’occhiata a internet e ho scoperto che, in effetti, a Torino alcuni palazzi d’epoca riportano tali simboli.
     Io non do importanza a queste cose e so che la domanda è molto banale. Ma, ora, non sono convintissima. Pensavo che, se mi viene a trovare qualcuno, può scandalizzarsi. Tu cosa ne pensi? Se ritieni che possa essere utile ad altri tale argomento, poni pure la questione in rete. {L. M.; 06-01-2013}

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:
1. ALCUNI ASPETTI DELLA MASSONERIA: Farsi scrupoli spirituali, non è mai sbagliato. A Torino (ma anche altrove) alcuni costruttori sono associati alla massoneria e lasciano la loro «firma» simbolica e segreta a tutto ciò, a cui mettono mano. Inoltre, ci sono vari tipi di massoneria: da quella solo affaristica, passando per quella idealistica, a quella occultistica. Trattandosi di un palazzo d’epoca, può darsi che l’architetto o il costruttore fosse mosso dallo spirito libertario, che soffiava nel Piemonte. Ad esempio, sebbene Giuseppe Mazzini stesso non appartenesse ai «liberi muratori» (freemasons), a lui si associarono anche massoni, che lottarono per la riunificazione d’Italia; il suo mausoleo presenta anche alcuni simboli massonici, ma ciò avvenne perché la massoneria tentò di appropriarsi della sua figura. I massoni erano mossi da ideali universalistici, rivoluzionari, deistici e anticlericali (cfr. le «Costituzioni dei liberi muratori» del 1723), ma non erano per forza tutti occultisti.
     Il valore principale perseguito dalla massoneria è quello della «libertà»; per questo è scritto unitamente ai suoi simboli, di cui l’uccello con le ali aperte ne è esempio. «Squadra e compasso» sono un altro simbolo massonico; essi usarono il linguaggio del libero muratore e i diversi gradi (A.A. = Apprendista Accettato o Ammesso; C.d.M. = Compagno di Mestiere; M.M. = Maestro Muratore o Massone) per designare il perfezionamento massonico. Alcuni altri simboli sono, ad esempio, i seguenti: il serpente, che pare si morda la coda (monismo e concezione ciclica dell'esistenza che nella massoneria esoterica intende anche la reincarnazione); l'occhio in un triangolo parla dell'idea deistica dell'architetto celeste; le due mani, che si salutano, alludono alla confraternita massonica.
     Chiaramente, di là dagli ideali e dagli affari, l’esoterismo fa parte da sempre della cultura massonica; perciò, tra i massoni ci sono molti occultisti, sebbene non tutti lo siano. Nei rituali massonici sono da sempre presenti elementi esoterici appartenenti all’ermetismo, all’alchimia, alla cabala, alla magia, all’astrologia e così via.
     Per l’approfondimento della massoneria rimando nella mia opera «La lieve danza delle tenebre» ai seguenti articoli: «Misteri, gnosi e massoneria», pp. 203-214; «Misteri, gnosi, immortalità e Bibbia», pp. 373-388. Per alcune sostanziali differenze fra massoneria (auto-redenzione) e cristianesimo biblico (solo per grazia mediante la fede in Cristo), si veda nel mio libro «Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2», l’articolo «Massoneria», p. 295; si vedano qui anche i rimandi ad altri articoli connessi.

Qui abbiamo riportato solo alcuni brani dell’articolo, il resto segue sul sito: 2. Il palazzo e i simboli massonici; 3. Aspetti conclusivi.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Palazzo_segni-mass_MeG.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


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