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mercoledì 13 giugno 2012

Cadute e sensi di colpa


CADUTE E SENSI DI COLPA

Sui sensi di colpa ho scritto il seguente aforisma: «Dopo che si è caduti e ci si ritrova con le spalle a terra e le ossa doloranti, i sensi di colpa sono come i corvi, che si affollano famelici intorno all’inerme vittima, dapprima distanti, aspettando che non si muova più, e poi sempre più vicini, con l’intento di poterla presto spolpare» (Nicola Martella).

Chi fa cura pastorale da tanto tempo, come me, si confronta continuamente con vari problemi ricorrenti. Uno di essi è costituito dai sensi di colpa. L’ideale, che si vorrebbe essere, e la realtà di ciò, che si è, lottano continuamente fra loro e sottraggono preziose e vitali energie alla persona. Allora, succede che non si è atterrati soltanto dalla caduta in se stessa, ma si è nuovamente sconfitti dal ricordo d’essa, che occupa la mente e crea sensi di colpa e molta afflizione. Allora, si confessano al Signore cadute, per le quali Egli ha già perdonato, ma che la persona stessa non ha veramente accettato e realizzato il perdono divino.
     I sensi di colpa sono dovuti, secondo i casi, a vari fattori: si cade continuamente nella stessa disubbidienza, non allontanandosi dalla fonte del peccato; mancanza di fiducia in Dio e nelle sue promesse; instabilità spirituale; mancanza di radici profonde nella conoscenza biblica; sviluppo di una doppiezza d’animo; una vita vissuta nell’impurità; mancanza di riparazione del danno creato; ci si carica di pesi troppo pesanti (a volte imposti dagli altri), che poi non si riesce a portare; non si vuole gettare veramente via la zavorra del passato, per volare alto; alti propositi ideali, che rimangono abitualmente lettera morta nella pratica; discrepanza fra ciò, che si detesta moralmente, e le proprie debolezze; incapacità di cambiare certe abitudini o certi modi di reagire; si è spiritualmente isolati e per questo vulnerabili; non ci si vede per quello, che si è; non ci si accetta o non si piace a se stessi; e così via.
     Il diavolo sa di questa debolezza e, conoscendo tale persona, fa di tutto per suscitare nuovamente il ricordo delle passate sconfitte…
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Prob/A1-Cadute_colpa_S&A.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
{Nicola Martella}


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