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domenica 3 febbraio 2013

Per Branham l’inferno non è eterno? Parliamone



PER BRANHAM L’INFERNO NON È ETERNO? PARLIAMONE

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Per Branham l’inferno non è eterno». A elencare le tesi di costui, ci ha pensato Mariano Guagliardo, che in rete compare, tra altri, con lo pseudonimo di «Angelo Liberato». Egli nega di essere lo stesso personaggio, ma gli stessi membri del brahamanismo (tra cui è molto discusso) attestano tale corrispondenza.
     La cosa singolare (e triste) è che egli, intervenendo, non ha risposto con nessun argomento alle mie obiezioni, ma in modo tipico è passato alle ingiurie e a ripetere quanto già detto. Costui è diventato così maleducato e impertinente, che l’ho dovuto escludere dalla discussione.
     Poi, c'è anche qualche lettore che, invece di leggere l'intero articolo e rispondere nel merito, ripete acriticamente le tesi di Mariano Guagliardo e fa di tutto per intrattenerci a suo piacimento.

Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Branham_inferno_Oc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

martedì 29 gennaio 2013

Per Branham l’inferno non è eterno

PER BRANHAM L’INFERNO NON È ETERNO

W.M. Branham non credeva che l’inferno sarà eterno. Ecco quanto riporta un certo «Angelo Liberato», etichetta di fantasia dietro cui si nasconde Mariano Guagliardo, pastore d’una chiesa branhamita di Bolognetta (PA). Chi lo conosce, afferma che è in rete anche con altri pseudonimi, anche femminili, di cui omettiamo qui l’elenco. Alle sue asserzioni, contenute in un suo testo comparso in rete a nome di «Angelo Liberato», seguono le mie osservazioni e obiezioni, e cioè punto per punto.

1.  CHE COS’È L’ETERNITÀ?
     La tesi (Angelo Liberato): Di «eterno» c’è solo uno: Dio. La parola «eterno» significa: «senza inizio e senza fine». E solo Dio è senza inizio e senza fine. Tutte le altre cose hanno avuto un inizio e, quindi, non possono essere eterne. E quando Dio è in noi, allora noi diveniamo eterni, a motivo che in noi c’è la vita eterna.

     Osservazione e obiezione (Nicola Martella): Tutto ciò si basa su un sofisma ideologico preconcetto di chi non è capace di fare un’analisi esegetica e linguistica della Bibbia. È sbagliato asserire che il termine «eterno» intenda «senza inizio e senza fine», ma significa «ciò che perdura nel tempo senza interruzione né termine», quindi ciò, che è perpetuo, perenne, continuo, intendendo dal suo inizio in poi per le cose create.
     A ciò si aggiunga che nella Bibbia esiste già concettualmente una diversità di eternità. C’è una «eternità assoluta», che solo Dio possiede; ed esiste una «eternità relativa», che possiedono le creature create dal punto, in cui sono sorte. Inoltre, nessuna creatura diventa eterna, ma vive in eterno. La «eternità assoluta» è espressa nella Bibbia con la locuzione «ab eterno in eterno» (o dall’eternità all’eternità), è riservata solo a Dio e nessuna creatura potrà mai dirlo di se stessa. Poi, esiste una «eternità relativa», che nella Bibbia è espressa con la locuzione «da ora in eterno» o anche «in eterno», ossia da quando è sorta in poi; questa è la condizione di tutti gli esseri celesti, del diavolo e dei suoi angeli, di tutti gli uomini e dei luoghi trascendentali (Cielo, Paradiso, Ades, Stagno di fuoco).

2.  LE COSE PREPARATE NON SONO ETERNE?
     La tesi (Angelo Liberato): Branham prende la Scrittura di Matteo 25,41, dove Gesù dice che l’inferno fu «preparato». Ora, una cosa è «preparata», perché prima non esisteva. Questo, dunque, esclude che l’inferno sia eterno.

     Osservazione e obiezione (Nicola Martella): Questo falso sillogismo si basa su false premesse riguardo al concetto di «eterno» nella Scrittura. Abbiamo parlato sopra di «eternità assoluta», riservata solo a Dio, e di «eternità relativa», che è inerente agli esseri celesti e ai luoghi trascendentali. Nella Bibbia anche le cose «preparate» (gr. hetoimázō) da Dio durano per sempre, partendo dal punto in poi che vengono all’esistenza. Nello stesso contesto, anche «il regno… è stato preparato fin dalla fondazione del mondo» (Mt 25,34), eppure non finirà mai (Lc 1,33; 2 Pt 1,11). Ciò vale anche per la salvezza (Lc 2,30s), per le cose invisibili e inaudite, che «Dio ha preparate per coloro, che l’amano» (1 Cor 2,9), per la città celeste per i credenti (Eb 11,16; cfr. Gv 14,3). Ciò vale anche per «i vasi di misericordia, che [Dio] aveva già innanzi preparati per la gloria» (Rm 9,23). Perciò, ciò vale anche per il «fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli» (Mt 25,41) e per i «vasi d’ira preparati per la perdizione» (Rm 9,22). Quindi, anche le cose preparate sono considerate nella Bibbia senza fine, dal punto in poi, in cui sono sorte. Quindi, anche il fuoco dell’inferno è considerato da Gesù eterno.

SUL SITO SONO PRESENTI INOLTRE I SEGUENTI PUNTI: 3. Eterno e nei secoli dei secoli; 4. Gesù e l’inferno; 5. Autoestinzione infernale; 6. Profeta e maestro di falsità; 7. Non andare all’inferno.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Branham_inferno_Esc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
  

venerdì 17 agosto 2012

Chi ha il potere di gettare nella Geenna? Parliamone



CHI HA IL POTERE DI GETTARE NELLA GEENNA? PARLIAMONE

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Chi ha il potere di gettare nella Geenna?». A tale domanda alcuni rispondono che si tratti del diavolo. Abbiamo visto che ciò è inverosimile, dato che lui stesso sarà gettato nello stagno di fuoco. La teologia del NT e l’analisi esegetica contestuale di Luca 12,4s ci convincono che solo Dio onnipotente abbia l’autorità e la potenza di gettare gli uomini nel luogo del tormento.
     Tale malsana concezione che attribuisce a Satana un potere, che non ha, è molto diffusa. Ecco la confessione di un lettore, dopo aver letto l’articolo sopra menzionato: Grazie, perché fino a poco fa ho creduto che fosse il diavolo, ma leggendo [il tuo scritto] mi è venuto in mente che in molti passi è scritto: «Temi Dio». Quindi, chi rifiuta la salvezza, si fa nemico di Dio, prendendo su di sé la sua ira! {Giuseppe Messina}
     Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Getta_Geenna_Avv.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

 

lunedì 30 luglio 2012

Chi ha il potere di gettare nella Geenna?



CHI HA IL POTERE DI GETTARE NELLA GEENNA?

Un lettore mi ha scritto quanto segue: Pace, fratello Nicola, ti seguo da un po’ e volevo farti una domanda. In Luca 12,4-5 Gesù disse di non temere coloro, che uccidono la carne ma di temere più tosto colui, che uccide la carne e ha il potere di gettare nella Geenna. Ora, chi è questo «colui»: Dio o il diavolo? Ti chiedo questo, perché un fratello mi ha fatto notare che Dio non uccide. Io sono convinto che qui si parli di Dio, ma il fratello non lo è tanto. Potresti aiutarmi? Grazie mille. {Alfredo Ventimiglia; 28-07-2012}

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:

1. Il testo nel suo contesto: Riportiamo l’intero brano: «Ora, dico a voi, miei amici: Non temete coloro, che uccidono il corpo, e che dopo ciò, non possono fare nulla di più; ma io vi mostrerò chi dovete temere: Temete colui che, dopo aver ucciso, ha potere di gettare nella Geenna. Sì, vi dico, temete Lui» (Lc 12,4s). Qui Gesù parlò ai suoi discepoli (v. 1), chiamandoli «miei amici».
     Si noti pure che nel contesto non si parla mai del diavolo, ma Gesù continuò parlando di Dio, che si prende cura dei suoi discepoli (vv. 6s), del riconoscere o misconoscere Gesù quale Messia dinanzi agli uomini (vv. 8s), della bestemmia contro lo Spirito Santo (v. 10) e del sostegno di quest’ultimo quando i discepoli si troveranno a dover rispondere a loro difesa (v. 11s). Del diavolo non c’è nessuna traccia nell’intero discorso di Gesù (Lc 12,1-12. Quindi, come faceva Gesù a parlare del diavolo, se non lo menzionò per nulla?
     Sul sito seguono inoltre i seguenti punti: 2. Chi viene gettato nella Geenna?; 3. Una falsa immagine di Dio.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Getta_Geenna_Esc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}



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