martedì 9 febbraio 2010

Le ondate dello Spirito tra differenze e affinita'? Parliamone 2 (10-02-10)

LE ONDATE DELLO SPIRITO TRA DIFFERENZE E AFFINITÀ? PARLIAMONE 2

Non era mia intenzione ritornare tanto in fretta su questo tema, ma lettori pentecostali e non hanno voluto continuare la discussione. Eravamo partiti dall'articolo di Tonino Mele «Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità: Esiste un rapporto di causalità tra pentecostali e carismatici?» [http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Ondate-SS_diff_affin_Esc.htm]. Lo abbiamo già discusso nel tema «Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità? Parliamone 1» [http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin_Mds.htm]. Visto il desiderio dei lettori di discutere ancora di questa materia, proseguiamo qui tale discussione. Ammetto però che ci si sta muovendo in cerchio e si stanno ripetendo argomenti già trattati. Il tema risulta oramai saturo e bisognerebbe quindi portarlo a conclusione, visto che le posizioni sono oramai note e chiare.
    Da tutto ciò si evidenzia che il cuore del problema sia in fondo questo: aver messo l'etichetta «battesimo di Spirito» a un'esperienza mistica odierna e aver connesso quest'ultima assolutamente con la manifestazione della glossolalia quale dimostrazione del primo. È in fondo questa concezione dottrinale che unisce tutti i «movimenti entusiastici» delle varie «ondate» e di varia appartenenza (protestanti, cattolici, ecc.). Ed è proprio qui che si dividono gli animi. È singolare che l'espressione «battesimo di Spirito» non ricorre mai nel testo greco, che la glossolalia sia il fanalino di coda in 1 Corinzi 12 (neppure nominata in Efesini 4!), ma sia diventata il massimo distintivo di tutti i «movimenti entusiastici».
    Se questo è ciò che li unisce, a dividerli è la concezione del rapporto fra Spirito e Parola. Di là dall'uso improprio delle «etichette bibliche» per spiegare concezioni e fenomeni moderni (battesimo di Spirito, glossolalia), a parer mio, differenti da quelli del NT — i pentecostali classici si esercitano, in genere, a trovare un riscontro nella sacra Scrittura riguardo alle loro concezioni e pratiche; i neopentecostali o carismaticisti usano invece la sacra Scrittura in modo arbitrario e strumentale, dichiarando la superiorità dello «Spirito» sulla «Lettera» e usando tutt'al più la Bibbia per accreditare le loro «moderne» concezioni gnostiche ed esoteriche cristianizzate (p.es. benedizione di Toronto, ideologia della prosperità, Rhema o parola del giorno, nuovo movimento profetico, riforma neo-apostolica, abbattimento nello «Spirito», fenomeni compulsivi come ridere, agitarsi, cadere e fremere, danza estatica irrefrenabile). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ondate-SS_diff_affin2_GeR.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Betesda era una specie di Lourdes giudaica? 08-02-10: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Betesda_Lourdes_Avv.htm
■ Pretesti umani per non accettare la salvezza divina? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pretest-uman_salv-divin_EnB.htm
Gli spiriti umani sono preesistenti?: Dal verbo secondo Corrado Salmé: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Spiriti_umani_preesist_EnB.htm

Nessun commento:

Posta un commento