POLEMICA
CONTRO AUGURI E REGALI
.
1. LE TESI: Qualcuno ha
pubblicato uno scritto in un gruppo di un social network, che gestisco. Lo uso come
esempio di un atteggiamento massimalista,
che nasce da un uso sbagliato dell’etimologia
«augurio, augurare», dimenticando che l’uso
attuale di tali termini è ben diverso dall’antichità. Infatti, oggigiorno «augurare» significa «auspicare o desiderare
il bene altrui».
Ecco quindi
tale scritto: «L’usanza di fare
gli auguri, i regali e una festa aveva nell’antichità lo scopo di proteggere dai demoni
e di garantirne la sicurezza nel nuovo anno... Fino al IV secolo il cristianesimo
respinse la celebrazione dei compleanni
giudicandola un’usanza pagana» (Schwäbische
Zeitung – supplemento Zeit und Welt – del 3-4 aprile 1981, p. 4). Sono perplesso
e vedo molti gruppi, profili e pagine che si professano cristiani, farsi gli auguri
di fine anno (pur essendo chiaramente una festa
pagana). [...] {Liliana Oliverio nella pagina «Dio ti benedice»; 31-12-2016; formattazione redazionale}
.
2. OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: [...]
.
2.1. AUGURARE?: Quando si
parla di «augurio» e di «augurare», alcuni vanno sempre e subito all’etimologia
e all’uso di tali parole nell’antichità, cominciando una polemica sterile. Essi
dimenticano che oggigiorno l’uso di tali termini è differente da allora. Si
dimentica pure che molte parole, usate oggi, nel passato avevano un significato
ambiguo (p.es. «casino», «fregare»). Usiamo quotidianamente i nomi dei giorni della settimana e dei mesi dell’anno, senza neppure badarci
più che contengono molti nomi degli antichi dèi. [► I giorni settimanali e gli dèi] Nell’astronomia le designazioni di pianeti, astri, galassie e altri
corpi celesti provengono dalla mitologia pagana (dèi, eroi, zodiaco). I massimalisti,
per coerenza, dovrebbero rinunciare a
pronunciare tali nomi. Infatti, i legalisti, che ritengono di essere ancora
sotto la legge mosaica, dovrebbero attenersi a questo esplicito comandamento: «Non pronuncerete il
nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca» (Es
23,13; cfr. Os 2,17; Gr 5,7; Zc 13,2). Non bisogna dimenticare, però, che
allora si trattava di un pronunciamento cultuale, per rendere loro il culto (Gs
23,7; Sal 16,4); oggigiorno sono solo designazioni e basta. I massimalisti, per
rimanere «puri e duri», dovrebbero uscire
dal mondo (cfr. 1 Cor 5,9s).
■ Oggigiorno,
nessuno pensa agli antichi auspici
pagani (divinazione tratta dall’osservazione di segni, come il volo
degli uccelli), quando dice a qualcuno: «Mi
auspico che stai bene (che verrai, ecc.)». «Abbiamo operato sotto gli
auspici del sindaco» significa col suo patrocinio o favore. «Tale avvenimento
fu per noi di buon auspicio», ossia un segno favorevole confermativo (cfr. 1 Re
20,33 «buon
auspicio» o «buon augurio» = buon segno; cfr. anche la visione di Paolo
relativa a un Macedone in At 16,9s; cfr. vv. 6s).
■ Similmente
non so chi pensa agli «scongiuri» (= incantesimi; cfr. At 19,13), quando
qualcuno afferma «Ti scongiuro di
fare questo!» (cfr. Cc 2,7; 3,5; 5,8; 8,4; Mc 5,7). Leggiamo che il sommo sacerdote disse a Gesù:
«Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci
se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio» (Mt 26,63). Paolo stesso scriveva: «Io vi scongiuro per il Signore che si legga
questa lettera a tutti i fratelli» (1 Ts 5,27); così in altre circostanze
(1 Tm 5,21; 2 Tm 4,1).
■ Anche l’ebraico
possedeva verbi corrispondenti all’attuale termine «augurare»; anche il verbo «benedire»
(barak) in certi modi verbali corrisponde
al nostro «augurare la benedizione». Infatti leggiamo: «Egli [=Dio] darà ai suoi servi un altro nome, [16] in modo che chi si augurerà di essere benedetto nel paese,
lo farà per il Dio di verità...» (Isaia 65,15s Rv, NR); i giusti furono qui
invitati da Dio a festeggiare in vista
delle cose nuove e benefiche, che Dio avrebbe fatto (v. 18) ed Egli stesso avrebbe
festeggiato gioiosamente col suo popolo
(v. 19). Chiaramente gli empi augurano il male (Sal 41,5; cfr. 38,12 NR; Gb
31,29 ND, Cei). I figli di Dio possono augurare il bene. Il verbo greco euloghéō «benedire» significa
letteralmente «ben dire», ossia augurare il bene.
.
2.2. È
PROIBITO FESTEGGIARE E FARSI REGALI?: [→ Sul sito]
2.3. RISULTATI: [→ Sul sito]
.
3. ASPETTI
CONCLUSIVI: Da quanto detto sopra possiamo trarre principi anche
per il popolo del nuovo patto (Rm 15,4; 1 Cor 10,11).
.
3.1. BUSSOLA PER COSE NON RIVELATE: Paolo, dopo
aver indicato i comandamenti del Signore, che bisognava assolutamente seguire, aggiunse
questo criterio per discernere nelle cose non espressamente comandate e
praticare cose nobili: «Quanto al rimanente, fratelli,
tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei
vostri pensieri» (Fil 4,8). Augurare a qualcuno del bene e la
benedizione, riunirsi come famiglie e come assemblea, farsi doni e così via,
rientra proprio nella pratica dell’amore, ossia nella ricerca del bene degli
altri.
.
3.2. SENSIBILITÀ
DIFFERENTI RIGUARDO AI «GIORNI»: [→ Sul sito]
.
3.3. RISULTATI: Perciò, smettiamola di fare polemiche sterili e
inutili su cose del genere, che non edificano e in cui c’è libertà! Tutto ciò, che
è lecito, può essere utile e può concorrere
o all’edificazione o alla dipendenza (1 Cor 6,12; 10,23). Sta a noi
decidere come fare le cose, o per la «carne»
o per lo «Spirito» (cfr. Rm
8,4-9.13s; Gal 5,16s; 6,8).
Che cosa avrebbe fatto Gesù a Capodanno oggi? Avrebbe
glorificato il Padre suo, come fece in tutte le occasioni, che gli si
presentavano. Noi possiamo glorificare
Cristo, facendo le cose in modo differente dal mondo. «Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, [15] perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio
senza biasimo in mezzo a una generazione storta
e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, [16] tenendo alta
la parola di vita»
(Fil 2,14ss).
.
L’ARTICOLO
COMPLETO SI TROVA SUL SITO…
[→ CONTINUA
LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Augur_regal_UnV.htm] Solo dopo aver letto l’intero
scritto, voi
che rispondereste nel merito alle questioni
in esso
contenute? {Nicola Martella}
ATTENZIONE:
Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato
per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un
contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per
ricevere e-mail di notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: https://groups.google.com/forum/#!forum/fede-controcorrente/join
Nessun commento:
Posta un commento