martedì 16 maggio 2017

Perplessità verso certi appelli in rete



PERPLESSITÀ VERSO CERTI APPELLI IN RETE
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Dando uno sguardo alla bacheca della persona in questione, mi è saltato all’occhio che essa è piena di tali appelli. Inoltre contiene un numero incredibile di post di altre persone, tutte appartenenti a una setta cinese detta «Chiesa del Dio onnipotente», che predica fra altre cose che Gesù sarebbe già tornato in Cina! Se le cose siano connesse o se tale donna credente è solo senza discernimento spirituale, non so dirlo. Mi è saltato all’occhio che anche la bacheca del beneficiario contiene post dello stesso gruppo cinese; diversamente, la bacheca della moglie è piena di idolatria, specialmente mariana.
     Sta di fatto che tali annunci, che esortano ad aiutare economicamente qualcuno con tanto di n° di telefono e di Postpay (cosa punibile dalla legge sulla privacy), mi stanno raggiungendo, per rimbalzo, anche da altri. Si vede che tale credente è abbastanza solerte nel diffondere tali annunci.
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Ecco, qui di seguito, alcuni principi, che mi sento di dare dalla Parola di Dio.
     Fare del bene senza stancarsi (2 Ts 3,13), «far parte [del frutto della propria fatica] a colui, che ha bisogno» (Ef 4,28), è sempre una cosa buona. Tuttavia, dobbiamo aiutare persone, di cui abbiamo personalmente accertato il vero bisogno, non dei pigri e disordinati. Anche nelle chiese al tempo del NT c’erano credenti che non volevano lavorare e vivevano a spese degli altri credenti (2 Ts 3,10ss).
     Paolo disse a proposito di persone bisognose quanto segue: «Se un credente, uomo o donna, ha delle vedove, provveda loro, e non ne sia gravata la chiesa, affinché possa soccorrere quelle che sono veramente vedove» (1 Tm 5,16). Il principio, che si può trarre da ciò, è chiaro: Deve farsi carico di qualcuno e aiutarlo chi lo conosce in modo immediato.
     Tali appelli a raccogliere soldi in rete sono negativi. Sono i fratelli locali, che devono occuparsi dei bisognosi intorno a loro. Essi devono farsi responsabili e garanti dinanzi a Dio e agli uomini.
     Inoltre, da lontano nessuno può controllare come stanno veramente le cose. Chiunque sia malintenzionato può aprire un falso account, mettere un numero di telefono o di conto corrente e sfruttare i credenti. Così si possono istigare i malintenzionati a battere cassa a spese dei credenti e di altre persone generose.
     Perciò, imparate voi a soccorrere le persone bisognose in loco. E questo anche affinché la testimonianza del Signore non sia rovinata dalla carnalità di qualcuno che, tentato, potrebbe scegliere una tale scorciatoia per battere cassa.
     Inoltre, le buone opere dirette aiutano la testimonianza del Signore. Già Gesù insegnava: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,16); questo è possibile solo a chi agisce intorno a sé. Anche Pietro esortò i suoi connazionali ad avere «una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlino di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre opere buone e diano gloria a Dio...» (1 Pt 2,12).
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