STILE DI VITA CRISTOCENTRICO
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Nel nuovo patto chi è un vero discepolo di Gesù (Mt 27,57; Lc 5,30; cfr. Is 54,13), mette al
centro dei propri pensieri, delle proprie parole e dei propri atti Gesù Messia,
che è il proprio personale Signore e Salvatore.
Chi non vive una
vita cristocentrica, può anche chiamarsi cristiano, ma è solo tinteggiato di cristianesimo. Per dirla
con un’immagine, non è fatto d’oro massiccio, ma è solo di ferro tinteggiato
d’oro; sembra vero ma prima o poi la ruggine riaffiorerà.
Ben diversa è la descrizione di una
totale immersione in Cristo: «Infatti, noi siamo stati tutti immersi mediante uno Spirito in un
unico corpo, e Giudei
e Greci, e schiavi e liberi; e tutti siamo stati imbevuti di uno Spirito»
(1 Corinzi 12,13 lett.). È come quando una spugna è immersa nell’acqua; dopo un
po’ è completamente imbevuta d’acqua.
Paolo l’esprimeva
anche così: «Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo,
ma Cristo vive in me! La vita che
vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio, il quale mi ha
amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20). Il metallo immerso
nel fuoco, dopo un po’ diventa esso stesso di fuoco. Così è di chi è immerso in
Cristo e nel quale Cristo è immerso.
Perciò, per un
vero discepolo di Cristo non c’è alternativa a vivere uno stile di vita
cristocentrico! Persone solo verniciate
di Cristo possono certo apparire pie e vivere per un certo periodo con
devozione, ma non dureranno a lungo nella loro fede, poiché la ruggine della
loro peccaminosità ben presto riaffiorerà. Solo una totale rigenerazione spirituale permetterà di vivere in modo cristocentrico.
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