CONDUTTORE ANTITRINITARIO NELLE CHIESE VALDESI
Non abbiamo dubbi che nelle chiese valdesi si trovino tanti credenti genuini, timorati di Dio, sottomessi alla sua Parola e desiderosi che il nome di Gesù Cristo sia innalzato nella propria vita e nel mondo. Il problema è che — da quando si è fatta strada la concezione del «Gesù storico» e solo rabbino ebreo, senza alcuna pretesa d'essere il Logos (Dio presso Dio) fatto carne — non tutti i conduttori valdesi credono più alla deità di Cristo. Non tutti sottoscriverebbero interamente la «Confessione di fede del 1655» della Chiesa valdese, il cui primo articolo recita così: «Noi crediamo... Che vi è un solo Iddio, il quale è una Essenza spirituale, eterna, infinita, del tutto sapiente, misericordiosa, giusta, in somma, del tutto perfetta; e che vi sono tre Persone in quella sola e semplice essenza, il Padre, il Figliolo e lo Spirito Santo».
Qui di seguito riportiamo come caso esemplare quanto si può leggere nel sito della chiesa valdese di Trapani, e cioè nel forum. Si tratta delle tesi antitrinitarie di Alessandro Esposito, che si presenta come pastore, e il fatto che, quindi, non crede alla deità di Gesù Cristo. Il tema in questione è questo: «Ma Gesù è Dio?».
Egli si presenta qui come «il pastore della chiesa valdese di Trapani e Marsala», sebbene altrove scriva successivamente che sia solo un «candidato pastore» in attesa di conferma. Sul sito ricorre l'antico motto dei Valdesi: Lux lucet in tenebris «Luce brilla nelle tenebre», e ne viene ricordata la storia (e la persecuzione per la fede biblica); la dottrina è alquanto succinta e non contiene tutti i punti del Credo valdese, per non parlare poi della singolare «confessione di fede» (Gesù è solo un uomo ebreo senza altre pretese, non il Logos, Dio presso Dio, fatto carne), che è alquanto distante da quella ufficiale valdese. Chiaramente non tutti i pastori valdesi la pensano così, sebbene in rete si trovano tracce di conferenze di soggetti a vocazione antitrinitaria ospitate da alcuni pastori valdesi nei loro locali di culto; comunque sia, sta di fatto che la chiesa valdese tollera un suo conduttore di chiesa (candidato o effettivo che sia) con tali convinzioni. Se si tollerano però tali pastori con siffatte dottrine, bisogna chiedersi se ci sarà ancora «luce» per i Valdesi alla fine di tale tenebroso tunnel, in cui diversi di loro si sono già incanalati?
In tale risposta a un certo «Enzo», si sa solo che hanno «già discusso in più circostanze» sulle cose che scrive. Purtroppo non si sa chi sia il suo interlocutore né si conosce la sua lettera. Si sa solo che tale Enzo gli ha posto due interessantissime questioni: «Con pieno diritto, chiedi: “Ma se Gesù è Dio, allora Dio è ebreo?”. Aggiungi poi: “Ma nei vangeli non sta scritto che Gesù (e quindi, mantenendo il presupposto che egli sia Dio, Dio stesso) ha fondato la chiesa”?». [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-AEsposito_antitrinita_valdesi_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
Inoltre, ecco gli ultimi articoli già messi in rete:
■ Pastore omosessuale in casa UCEBI: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Pastore_omosex_ucebi_UnV.htm
■ La chiesa e la gran tribolazione: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Chiesa_gran-tribolazione_Esc.htm
■ Superstizione carismaticista? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Superstiz_carismat_parla_Car.htm
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