ABBIGLIAMENTO FRA CASA E CHIESA
Una lettrice mi ha presentato le seguenti questioni: Caro fratello, vorrei anch’io rivolgerti alcune domande per avere delle risposte da parte del Signore. È giusto andare alla presenza del Signore con degli abiti, da dove fuoriesce lo slip, per seguire la moda? O magari con delle gonne molto corte e cose varie? Attendo risposta e intanto ti ringrazio e il Signore ti benedica.
Nella mia risposta affermo, tra altre cose, quanto segue: Per prima cosa abbiamo una concezione della devozione con «tare» religiose non consoni al nuovo patto, quando usiamo l’espressione «andare alla presenza del Signore» e simili. Nel nuovo patto il tempio non è un luogo, ma è l’assemblea dei credenti in un luogo, indipendentemente da dove si trovano o si radunano. Il tempio di Dio (o casa del Signore) sono i credenti nel loro complesso e non un luogo (1 Cor 3,16s; 6,19; Ef 2,21s). In casa e fuori casa la norma era solo questa: «Siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita» (Fil 2,15). Ciò valeva sempre, sia nella vita comune, sia nei momenti, in cui ci si radunava per adorare Dio e per edificarsi insieme (1 Cor 14,26).[Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Abbiglia_casa_chiesa_S&A.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
■ Calice o bicchierini? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Calice_bicchier_parla_EdF.htm
■ Glossolalia e padri della chiesa: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Glossolalia_padri-chiesa_EdF.htm
■ Noia a scuola, segnale ai genitori: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Noia_scuola_genitori_GeR.htm
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