IL SEMINATORE DEL SEME DI LIBERTÀ (MARCO 4,1-9)
di Paolo Brancè
«…Avanzava pel campo direttamente, con una lentezza misurata. Gli copriva il capo una berretta di lana verde e nera con due ali che scendevano lungo gli orecchi, all’antica foggia grigia, un sàccolo bianco gli pendeva dal collo per una striscia di cuoio, scendendogli davanti alla cintura, pieno di grano. Con la manca teneva aperto il sacco, con la destra prendeva la semenza e la spargeva. Il suo gesto era largo e sapiente, moderato da un ritmo uguale. Il grano, invallandosi dal pugno, brillava come faville d’oro e cadeva sulle zolle umide, egualmente ripartito. Il seminatore avanzava con lentezza, affondando i piedi umidi nella terra cedevole, levando il capo nella santità della luce. Il suo gesto era largo, gagliardo, sapiente, tutta la sua persona era semplice, sacra e grandiosa…». Così scriveva lo scrittore Gabriele D’Annunzio nel suo romanzo «L’innocente» del 1892, intento a descrivere il duro lavoro del contadino nell’atto del seminare, dal cui raccolto, che resta sempre incerto, trae il sostentamento per sé e per la sua famiglia. Dopo aver letto l'intero articolo, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Seminatore_liberta_Avv.htm] {Nicola Martella}
Inoltre, ecco gli ultimi articoli già messi in rete:
■ Le decime e i pastori prosperanti: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Decime_pastori_prosper_Mds.htm
■ Io appartenevo ai 144.000!: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Appartenevo_144000_Esc.htm
■ Gesù, i suoi fratelli e Maria loro madre: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Gesu_fratelli_Maria_Avv.htm
■ Il variegato arcipelago battista italiano: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Arcipelago_battista_UnV.htm
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