venerdì 13 aprile 2012

Aspetti della conduzione nel NT e oggi? Parliamone

ASPETTI DELLA CONDUZIONE NEL NT E OGGI? PARLIAMONE

Alcuni pensano che la migliore conduzione nelle chiese sia quella monocratica (conduttore unico); altri, al contrario, affermano che la conduzione collegiale ecclesiale sia la forma migliore. Sebbene nel NT ci siano indizi per l’una o l’altra forma di conduzione, bisogna tener presente che l’insegnamento apostolico metteva al centro le qualità dei conduttori, non tanto le forme di conduzione. Abbiamo approfondito questi aspetti nell’articolo «Aspetti della conduzione nel NT e oggi», che qui di seguito approfondiamo e discutiamo.
     Io, personalmente, propendo maggiormente per una conduzione plurale, ma solo se tale collegio è formato da conduttori di nome e di fatto, ossia che siano al di sopra di ogni riprensione, quindi con le qualità prescritte dalla Scrittura (cfr. 1 Tm 3; Tt 1). Meglio non mettere in sella un conduttore senza qualifiche, poiché farà molto danno alla chiesa (e agli altri conduttori) e sarà sempre tragico e doloroso per tutti farlo scendere dal cavallo.

1. Conduzione nella chiesa di Gerusalemme
     Una questione, che mi sono posto, è la seguente: «Come era guidata la chiesa di Gerusalemme, ossia la prima assemblea del nuovo patto?». Nell’articolo di riferimento abbiamo visto che i Giudei amavano, per motivi storici, culturali e religiosi, una conduzione plurale (cfr. sinagoghe, Sinedrio). Tutto ciò fu rispecchiato anche nella conduzione ecclesiale? Ecco qui di seguito alcune riflessioni in merito: Fase iniziale; Fase di transizione; Fase finale… (leggi sul sito).
     Seguono inoltre i seguenti punti: 2. Conduzione nelle chiese a maggioranza gentile; I contributi dei lettori.
     [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Conduz_NT_oggi_Avv.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

 

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