VITA CHE PROROMPE
Ho letto, tempo fa la seguente asserzione anonima: «Le donne ricevono un dono incredibile, quello
di poter sentire crescere dentro di sé un’altra vita. Ed è, in assoluto, l’emozione
più grande, che si possa mai provare». Essa era accompagnata da una simile
immagine.
Sono d’accordo con
tale asserzione. Sull’immagine, che
conosco da anni, che viene sempre riproposta di nuovo e di cui qui riporto una
mia elaborazione, ho qualche perplessità. Meno male che è un fotomontaggio,
altrimenti ci sarebbe da preoccuparci per una tale mamma, dalla cui pancia
traspare un tale piedino. La paura, che ogni volta mi prende, è che ella sta
per essere sfondata da un figlio, che
dovremmo poi chiamare «snaturato».
L’autore ha voluto
mettere certamente enfasi sul valore della maternità
e su quello della vita, che si sta
formando. Come si fa a volersi disfare prematuramente
di una vita mediante l’aborto, visto che tale essere sta simbolicamente
bussando alla porta del mondo, nell’immagine, e che in realtà vuole nascere ed
è fatto per vedere la luce?
Ho dovuto
pensare alle parole di Davide, che lodava Dio, descrivendo la formazione dell’embrione e il suo
sviluppo: «Sei tu che hai formato le mie
reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre… sono stato fatto in modo
meraviglioso, stupendo… Le mie ossa non ti erano nascoste, quando io fui
formato in segreto e intessuto nelle parti più basse della terra. I tuoi occhi
videro il mio embrione, e in un libro erano tutte scritte [le mie ossa]; durante
molti giorni furono formate, allorquando nessuna d’esse c’era ancora» (Sal 139,13-16). […]
Il resto dello
scritto si trova sul sito.
[CONTINUA LA
LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Vita_prorompe_S&A.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti questo tema qui o su «Facebook»: https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/vita-che-prorompe/483080371723202
Nessun commento:
Posta un commento