IL BISOGNO DELL’ACQUA
{Fonte
della citazione sull’immagine: al lemma «Acqua di morte e di vita»}
1. Entriamo in tema
In una salina non cresce alcuna vita. Nel
Medio Oriente, mentre il mare di Gennezaret (o di Galilea) è un lago ricco di
vita, il mar Morto porta a ragione
tale nome: è sterile. Eppure sono alimentati ambedue dallo stesso fiume
Giordano! Tuttavia, la concentrazione di sale nel mar Morto non solo ne rende
imbevibili le acque, ma uccide pressoché ogni forma di vita. Il sale è così
concentrato in tali acque, che è pressoché impossibile affondare! Ma guai a bere
un sorso di tale acqua!
Le saline possono apparire incantevoli a
causa dei colori e delle formazioni saline, che si generano. Eppure sono
sterili. Non sono adatte alla vita e le loro acque non cancellano la sete, ma
l’aumentano.
2. Sete materiale e
sete spirituale
Si può sopportare
a lungo la fame, ma non la sete. Chi ha conosciuto la vita nel deserto o in un luogo arido, sa che
cosa sia avere sete. Gente, che dai Paesi meridionali dell’Africa si recano al
nord, con l’intento di approdare in Europa, sono costrette ad attraversare
deserti, che possono costare loro la vita, se hanno preso poca acqua con sé. In
effetti, tante persone soccombono, e la sabbia diventa la loro tomba.
Al tempo
dell’esodo, Israele dovette vivere
circa quarant’anni nel deserto; se Dio non avesse provveduto per loro l’acqua
necessaria, nessun Israelita sarebbe sopravvissuto.
L’arsura del suolo
e la sete fisica dell’uomo divennero, da antica data, una metafora della sete spirituale, che il credente aveva
di Dio e della sua benefica presenza.
Riguardo al regno escatologico, i proclamatori del
vecchio patto annunciarono da parte di Dio la trasformazione del Paese deserto
in un luogo ricco d’acque. Ciò avrebbe portato la benedizione nella terra
promessa. Tutto ciò divenne anche metafora della benedizione spirituale, che
Dio avrebbe portato col suo Spirito e col Messia.
A ciò si deve
l’appello del Messia a venire alle
acque già nei testi dell’AT. Gesù
stesso presentò la vita eterna come una fonte d’acqua, a cui chi intendeva credere
in Lui quale Messia promesso, poteva dissetare la sua sete spirituale di
salvezza.
Il resto dello scritto si trova sul sito.
[CONTINUA LA LETTURA:
www.diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Bisogno_H2O_OiG.htm]
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