DEITÀ DI GESÙ E AUTORITÀ DEL NT? PARLIAMONE
Alcuni lettori erano rimasti turbati da ciò che avevano letto sul sito della chiesa valdese di Trapani riguardo alle posizioni teologiche liberali di Alessandro Esposito, specialmente in riferimento a Gesù Cristo, ritenuto solo un rabbino giudaiche senza pretese divine. Analizzando da vicino tale sito e leggendo vari articoli, mi resi contro che tale posizione dipendeva dall'aderenza dell'autore al metodo storico-critico e alla valutazione di ciò che essa crede che la Bibbia sia: un'antologia di varie e spesso contrastanti teologie e non la santa Parola ispirata da Dio. Su sollecitazione di tali lettori affrontai la questione nell’articolo «Conduttore antitrinitario nelle chiese valdesi». Ad esso seguì il seguente tema di discussione: «Conduttore antitrinitario nelle chiese valdesi? Parliamone». La presa di posizione di Alessandro Esposito mi ha nuovamente coinvolto a rispondere alle sue affermazioni nell'articolo «Deità di Gesù e autorità del Nuovo Testamento».
Leggendo i vari contributi, che mi sono arrivati, ho compreso che il molti lettori non sanno neppure che cosa siano il «metodo storico-critico» e la «teologia liberale», né i loro antinomi teologici: il «metodo storico-esegetico» (o storico-biblico) e la «teologia biblica». È sorprendente vedere che alcuni di loro, nutrendosi con la letteratura di tali teologi liberali, probabilmente senza neppure sapere che siano tali, hanno sviluppato anch'essi convinzioni di origine storico-critica, senza conoscerne le vere basi ideologiche e le vere implicazioni pratiche di tale religione razionalista che assomiglia di più al deismo che alla religione biblica del nuovo patto. È quindi assolutamente necessario che tali lettori si informino seriamente sulla natura e le implicazioni di tale «darwinismo» (o evoluzionismo) cultural-antropologico-religioso applicato alla religione biblica, alla sua letteratura e alla sua storia. Mentre tali lettori sembra che non abbiano capito di che parliamo veramente, il contributo di Alessandro Esposito mostra invece che ha ben inteso di ciò che parliamo. Altri lettori (cattolici) hanno preso l'occasione per farne una questione interconfessionale fra cattolicesimo e protestantesimo, andando fuori tema e mostrando che non sono ben ferrati nella questione in discussione; anche qui ci vorrebbe un po' più di umiltà e di oggettività. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Deita-Gesu_autorita-NT_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
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