mercoledì 9 giugno 2010

Per un'analisi lessicale del testo biblico 2 (10-06-10)

PER UN'ANALISI LESSICALE DEL TESTO BIBLICO 2
Principi, errori e strumenti utili

Questa è la seconda parte dell'articolo di Francesco Grassi. Qui di seguito si fa uso dei termini «sincronico» e «diacronico». Con «sincronico» s’intende il significato di un termine in un certo momento della storia, ad esempio al tempo del NT; mentre «diacronico» intende l’uso e lo sviluppo di un dato termine nel tempo, ad esempio durante il periodo di storia che va da Abramo a Malachia. Nella precedente parte è stato mostrata l'importanza dello studio sincronico dei termini della Scrittura. Qui di seguito vengono mostrati la pertinenza e i limiti di uno studio sincronico dei termini biblici.
    Nella prima parte abbiamo visto:
    ■ 1. Introduzione
    ■ 2. Facciamo un po’ di chiarezza
    ■ 3. La priorità dello studio sincronico.
 
    Nella seconda parte viene trattato quanto segue
    L’utilità dello studio diacronico
    l caso «impertinente» di dynamis
    Un appello conclusivo.
 
Le tesi presentate qui da Francesco Grassi costituiscono una base di discussione, a cui seguiranno risposte sia di Tonino Mele, sia mie. Spetterà poi ai lettori verificare l'intera materia, qui presentata, per considerarne la validità di tutti gli aspetti presentati e la loro utilità per lo studio della sacra Scrittura, affinché si «tagli rettamente la Parola della verità» (2 Tm 2,15). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Analisi_lessicale_BB2_Avv.htm] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Per un’analisi lessicale del testo biblico 1: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/2-Analisi_lessicale_BB1_AT.htm

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