venerdì 2 luglio 2010

Il carismaticismo secondo Carlos Annacondia 02-07-10

IL CARISMATICISMO SECONDO CARLOS ANNACONDIA
Analisi del libro «Ascoltami bene, Satana»

Quanto detto qui di seguito, si riferisce al libro: Carlos Annacondia, Ascoltami bene Satana! (Articoli Cristiani).

     Antonio Capasso è un credente pentecostale della cosiddetta «prima ondata». Egli vede la sua autorità di fede e di morale soltanto nella sacra Scrittura. Di là dalle sue convinzioni prettamente pentecostali su temi classici, egli diffida di ogni spiritualismo gnostico cristianizzato, quindi anche del carismaticismo e dei suoi proponitori.
     Egli mi aveva segnalato tale libro di Carlos Annacondia, visto che avevo analizzato il ministero e la dottrina di questo predicatore argentino. Egli mi chiedeva di esprimere in merito il mio pensiero. Gli lanciai la mia sfida, dicendogli: «Penso che ai lettori interesserà molto di più il pensiero di un pentecostale classico sul libro di tale predicatore carismaticista. Quindi, pensaci tu». Sono grato ad Antonio Capasso che ha accettato tale incombenza e faccio volentieri la redazione del suo scritto.
    Egli comincia la sua analisi come segue.
Nel mese di maggio 2010, si è tenuta a Napoli una campagna evangelistica, con la presenza del predicatore argentino Carlos Annacondia. Alcuni giorni prima di questo evento, è uscito, sul banco libri d’alcune chiese pentecostali, uno dei libri più famosi di Annacondia, dal titolo «Ascoltami bene, Satana».
     Riguardo a Annacondia ho sentito voci e letto giudizi diversi, sia in bene che in male. Quale migliore occasione del suo libro per rendersi conto personalmente del pensiero e dell’agire di Annacondia? Ho comprato il libro e l’ho letto. Sono rimasto sbigottito dalle cose che ho letto. Si tratta di 265 pagine di baggianate. Le cose anti-bibliche scritte in questo libro superano di gran lunga quello che alcuni suoi denigratori dicono di lui. L’eresia si respira in quasi tutto il libro. Le cose narrate lasciano molto sconcertati, sia perché non-bibliche, sia perché tutto mi sembra molto esagerato. Se le cose straordinarie scritte nel libro fossero vere, penso che Annacondia abbia superato di gran lunga Paolo e Pietro messi insieme. Sarà così? Può darsi. Dio può fare sorgere uomini anche più grandi di Paolo e Pietro, a patto però, che le cose che fanno e insegnano siano bibliche. Ma come detto prima, tutto ciò che viene narrato in questo libro, fa a pezzi la Bibbia. Ma non è la Bibbia la sola regola di fede? Non è da essa che possiamo valutare se l’esperienze, che facciamo, sono da Dio? Si crede ancora nel motto riformatore «sola Scriptura»? Lutero diceva: «Se la mia esperienza non è descritta nella Bibbia, non è da Dio ma dal Diavolo». Io non credo d’esagerare nel dire che le cose narrate in questo libro sono frutto d’uno spirito di seduzione che cerca di corrompere il popolo di Dio. Ad Annacondia che vede il diavolo dappertutto, verrebbe da ricordargli quel proverbio citato da Gesù: «Medico cura te stesso» (Luca 4,23).
     Il libro si compone, come detto, di 265 pagine e narra dell’esperienza ministeriale del suo autore con testimonianze anche di varie persone convertitesi attraverso il ministero di Annacondia. Inoltre ci sono vari capitoli d’insegnamento in particolare sulla demonologia. Attraverso la lettura di questo libro si possono capire le varie convinzioni dottrinali del suo autore. Analizzo alcune d’esse. [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-C-Annacondia_ascolta_MeG.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Sincronia e diacronia tra dicotomia e complementarietà 2: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Sincron_diacro_complement2_Ori.htm
Sincronia e diacronia tra dicotomia e complementarietà 1: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/2-Sincron_diacro_complement1_Avv.htm

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