lunedì 5 luglio 2010

Musica equivoca fra sacro e profano 05-07-10

MUSICA EQUIVOCA FRA SACRO E PROFANO

Una lettrice ci ha presentato le seguenti questioni. Caro Nicola, proprio recentemente mi è capitato di vedere sulle informazioni d’un noto cantante cristiano che, tra la musica che ama c’è Sting, Elton John e altri cantanti secolari. Volevo chiederti un parere riguardo a questo. Cosa pensi del fatto che un credente, coinvolto per giunta in un ministero d’adorazione, ascolti questo tipo di musica?
     Io e mio marito, sinceramente, da quando abbiamo lasciato al Signore la guida della nostra vita, abbiamo eliminato un certo tipo di musica. Credo che la musica abbia una forte influenza su tutta la persona, anima, corpo e spirito… non c’è musica neutrale. Sia io che mio marito veniamo da un passato di tossicodipendenza, il Signore ha fatto una grande opera nella nostra vita, siamo stati in un centro di riabilitazione cristiano, «L’Arca Teen Challenge», io nel 1989, mio marito nel 1998, e come puoi immaginare, la musica per noi era un vero legame, come diverse altre cose.
     Purtroppo ho constatato che ci sono diversi credenti che ascoltano musica cosiddetta «del mondo» e, sinceramente, a volte, mi chiedo, se siamo noi a essere troppo radicali. Vorrei scrivere un messaggio a questo fratello, perché so che ha anche scritto dei libri sul ministero dell’adorazione e tiene credo anche dei seminari. Tu cosa mi consigli di scrivergli. In ogni modo, prima di tutto, dimmi il tuo parere, magari non sei d’accordo con noi; se così, avrai sicuramente delle motivazioni che gradirei ascoltare. Se ci sono degli articoli che vuoi consigliarmi, ti ringrazio. Grazie. Che la pace di Cristo Gesù sia con te…
 
Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito. Quello della musica profana è un campo minato: ciò che si potrà dire, risulterà per gli uni un toccasana, per gli altri veleno. Per questo bisogna mantenere un grande equilibrio. Ammetto di non conoscere molto lo scenario musicale odierno; in genere non giudico tanto la musica (che spesso è legata ai gusti), quanto i testi.
     In ogni tempo i musicisti e cantautori cristiani hanno attinto i loro generi alla cultura circostante (si pensi a Johann Sebastian Bach, a Georg Friedrich Händel). Tale «contaminazione» risulta da un confronto fra la loro musica e quella del loro tempo. Ciò non è neppure errato, visto che come cristiani dobbiamo imprigionare ogni cosa e renderla soggetta a Cristo. «Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze; poiché distruggiamo i ragionamenti e ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigioniero ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo» (2 Cor 10,4s). [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Musica_sacro_profan_Mt.htm] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
 
Inoltre, ecco gli ultimi scritti già messi in rete:
Il carismaticismo secondo Carlos Annacondia: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-C-Annacondia_ascolta_MeG.htm
Sincronia e diacronia tra dicotomia e complementarietà 2: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Sincron_diacro_complement2_Ori.htm
Sincronia e diacronia tra dicotomia e complementarietà 1: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/2-Sincron_diacro_complement1_Avv.htm

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