INTELLIGENZA FRUTTO DELLA FEDE? PARLIAMONE
Riporto alcune parti minime di questo tema. Faccio notare che nella stragrande maggioranza dei casi, in cui nelle nostre Bibbie ci sono i termini «intelligente, intelligenza», negli originali ebraici e greci ci sono dei termini che intendono «discernere, discernimento»; altre volte i termini originali intendono «accorgimento, accortezza, perspicacia» e simili. Non si tratta, quindi, di termini, che descrivono facoltà intellettive innate (come l’intelligenza, l’intelletto), ma l’uso di capacità acquisite (discernimento, sapienza) mediante l’apprendimento e l’esperienza.
Per fare un esempio più tecnico, si parla di intelligenza artificiale. L’intelligenza umana è paragonabile al tipo di processore, che un computer possiede dalla fabbrica in poi. La conoscenza è data dal tipo e dalla quantità di informazioni, che si copiano sul disco fisso. Il discernimento permette di reperire e scegliere quali informazioni copiare sul disco fisso, usando il filtro del timor di Dio. La sapienza è l’ordine con cui vengono organizzate tali informazioni utili sul disco fisso, al fine poi di ritrovarle, quando servono. [CONTINUA LA LETTURA: http://www.diakrisis.altervista.org/_Sci/T1-Intellig_fede_Mds.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti questo tema qui o su "Fede vivente": https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/intelligenza-frutto-della-fede-parliamone/236963533001555
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