sabato 2 novembre 2013

Quanti «doni» riceve ogni credente?



QUANTI «DONI» RICEVE OGNI CREDENTE?

In realtà, non ricordo di essermi posto la questione di quanti doni un credente possa ricevere o che ci sia un limite numerico. A chi me lo chiedesse, risponderei: Tanti quanti bastano per servire in una certa situazione e per adempiere a una certa funzione ministeriale; in ogni modo, come minimo uno prevalente. Alcune tesi, che ho letto da qualche parte, mi hanno fatto riflettere nuovamente sulla questione. In pratica, si afferma che ogni credente può avere un solo «dono» spirituale di numero, né di più e né di meno.
     Prima tesi: In 1 Corinzi 12,7-11 Dio ha dato a ogni credente un dono, come ha voluto, e cioè a ognuno uno solo. Quindi, si tratta della proporzione di uno a uno: un credente un dono, non di più di uno solo di numero.
     Seconda tesi: Paolo aveva esortato Timoteo a rimanere a Efeso per mettere a posto alcune questioni dottrinali (1 Tm 1,3). E per svolgere bene quest’incarico doveva ravvivare il dono, che aveva ricevuto (2 Tm 1,6). Quindi, Timoteo possedeva un unico dono fra i tanti disponibili.

Il resto dello scritto segue sul sito unitamente alle mie osservazioni e obiezioni…
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Doni_x-credente_UnV.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.



ATTENZIONE! Questo articolo ha un carattere specialistico e non è per tutti. Per favore, non intervenire se, dopo aver letto l’intero articolo sul sito, ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!

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