CRISTIANO
COMODO CERCA CHIESA MULTIFUNZIONALE
1. ENTRIAMO IN TEMA: Una persona «comoda» è chi vuol stare a proprio
agio, che non vuole noie o disturbi, che desidera avere una vita confortevole,
piacevole, senza fatiche o sacrifici. Da una certa situazione vuole trarre
vantaggio, utilità e gradimento, senza avere affanni e stress. Perciò, per
avere una vita agevole, facile, calma e tranquilla, volentieri preferisce
essere accondiscendente, conciliante, remissivo, indulgente, fosse anche a
costo di adattarsi e di fare compromessi.
Ci sono anche credenti di questo tipo. Essi non
sentono una grande chiamata, non hanno grandi ideali né un gran fervore. Non
vogliono impegnarsi in prima persona, ma delegano. Preferiscono la pappa
pronta.
2. LE PREFERENZE DEI CRISTIANI COMODI
■ Andate o venite?: Gesù disse ai suoi apostoli: «Andate!» (Mt 10,6s; 28,19s). Vari
conduttori, per ingrandire le loro sale di culto, dicono ad altri credenti: «Venite!». E molti credenti comodi
seguono tale richiamo.
■ Obesità ecclesiale: Alcuni cristiani vanno a ingrossare chiese grandi, perché in esse possono prendere per sé
tutto il meglio, senza impegnarsi più di tanto. E, in genere, tali chiese non
hanno nessun programma per essere fecondi
e moltiplicarsi in senso missionario (cfr. Gn 1,28; Mt 28,19), ma diventano
sempre di grasse e obese, con la soddisfazione dei loro conduttori. Questi
ultimi vedono ciò come un segno di «benedizione» divina, invece di aprire gli
occhi e vedere che stanno impoverendo
intere zone di testimonianza.
■ Edonismo
e mimetizzazione: Alcuni cristiani preferiscono fare tanti chilometri, per «godersi» il culto in una chiesa con
tanti servizi e accessori extra, invece di impegnarsi nella testimonianza nella
loro zona. Dove abitano e lavorano, nessuno li conosce. Non sono né sale, né luce lì. Quasi nessuno sa
che sono discepoli di Gesù, neppure nel palazzo, dove abitano. E se in quella
zona ci sono seguaci di Gesù, che si incontrano nelle case, per costruire una
comunione di fede, tali cristiani comodi non
hanno volontà né tempo per curare una tale visione, né volontà di
appartenere a tale piccola milizia e di impegnarsi con essa. Preferiscono fare
tanti chilometri e beneficiare di
una chiesa piena e funzionante, in cui guardare la schiena di chi sta davanti e
godersi il coro, lo spettacolo e i sussidi tecnici. Sì, guardare negli occhi i
discepoli militanti seduti in cerchio, impegnarsi
con loro, prepararsi, aprire la propria casa, progettare, pregare con loro,
edificare e così via, è tutto molto impegnativo, anzi troppo per i cristiani
comodi. La via comoda è preferibile. Nella massa ci si può mimetizzare, basta qualche sorriso, qualche stretta di mano,
qualche parola di convenienza e cosa simili; poi, si ritorna, beati alle quattro mura di casa propria,
dove si può tranquillamente
continuare a vivere la propria esistenza di santi anonimi.
3. ARBITRIO E RISCHI DEI CRISTIANI COMODI:
● Lampadario e saliera; ● Prole? No grazie; ● Nominalismo in agguato. [→ Sul sito]
4. RISPOSTE DI COMODO E CONSEGUENZE: ● Il premio?; ●
Garanzia per la propria casa?; ● Dalle case alle sale XXL. [→ Sul sito]
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Crist_comod_EdF.htm]
SOLO
DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso. ► Per ricevere e-mail di
notifica sulle novità, ISCRIVITI ALLA MAILING LIST: http://groups.google.com/group/fede-controcorrente/subscribe
*** Discuti questo tema
qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/cristiano-comodo-cerca-chiesa-multifunzionale/10153914396392990
Nessun commento:
Posta un commento