ATEOBUS
Quando gli atei s’attaccano al tram
Sul sito dell’UAAR (Unione atei e agnostici razionalisti), che ha raccolto fondi per l’iniziativa «Campagna bus», si legge: «L’idea dei bus “atei” è stata della British Humanist Association, ed è stata poi ripresa negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna. È poi venuto il momento dell’Italia…». Il messaggio originario era il seguente: «There’s probably no God: Now stop worrying and enjoy your life», ossia «Probabilmente non c’è un Dio: Ora smettila di preoccuparti e goditi la vita». Che accadesse, quindi, anche in Italia, era stato annunciato da un po’ di tempo. Dopo i precedenti all’estero, i mezzi d’informazione hanno fatto sapere che dal 16/02/2009 a Genova è entrato in servizio il primo «ateobus» italiano. Lo slogan originario era il seguente: «La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno». Dopo il rifiuto di tale slogan da parte della società che gestisce tale pubblicità, sulle fiancate di un autobus della linea 36 è risaltata la seguente scritta: «La buona notizia è che in Italia ci sono milioni di atei. Quella ottima, è che credono nella libertà d’espressione». [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Ateobus_OiG.htm] Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
Inoltre, ecco gli ultimi articoli messi già in rete:
■ Dalle visioni all’ubbidienza alla Bibbia: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Visioni_ubbidienza_BB_Car.htm.
■ Un giorno divino è di mille anni?: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Giorno_divino_mille_Esc.htm.
■ Maledizioni generazionali e genetica?: http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Malediz_generaz_geni_EnB.htm.
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