venerdì 29 aprile 2011

Aiutare i poveri: Come distinguere i veri bisognosi dai fasulli?


AIUTARE I POVERI
Come distinguere i veri bisognosi dai fasulli?

Le questioni
     Ciao Nicola, ti avevo già scritto tempo fa sulla questione e vorrei proportela di nuovo. Gesù spesso dice nel Vangelo di aiutare i poveri e prendersi cura dei bisognosi, e ciò è fuori dubbio. Però, se leggi il libro Proverbi, molte massime di Salomone sono contro i cosiddetti pigri e indolenti, che a causa della loro condotta, finiscono in miseria. Quello che mi chiedo da molto tempo, è quindi questo: come bisogna comportarsi di fronte a questi «poveri», i quali si ritrovano nel loro stato per propria negligenza e scarsa voglia di lavorare? Possono essere messi sullo stesso piano di dei diseredati e di chi, in generale, si ritrova in condizioni svantaggiose per causa di forza maggiore? Grazie. {Daniele Mancuso; 27-04-2011}

Domande di lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento e per orientare la discussione):
     ■ Che cos’è veramente un «povero» secondo la Bibbia?
     ■ Come fare a riconoscere un «bisognoso» vero da uno, che ha la seguente filosofia di vita: «Ama te stesso come il tuo prossimo migliore e vivi sulle spalle altrui»?
     ■ Che cosa ci dice la Scrittura di fare verso coloro che sono veramente «indigenti»?
     ■ Quali sono le tue esperienze in merito?

     In rete ci sono anche alcune mie risposte. [CONTINUA LA LETTURA: http://www.diakrisis.altervista.org/_Etic/A1-Aiutare_poveri_EnB.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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