sabato 16 aprile 2011

Il filone magico in romanzi e film

 IL FILONE MAGICO IN ROMANZI E FILM

1. VOGLIA D’UN MONDO INCANTATO: Nel passato fiabe, favole e narrazioni fantastiche erano usate come strumento pedagogico per spiegare un mondo misterioso, per vincere le paure e per dare a chi era misero ma scaltro una via d’uscita rispetto ai prepotenti di questo mondo. Chiaramente si distingueva la realtà, spesso dura e piena d’affanni, da tale mondo fantastico e incredibile. Era un modo per sognare e farsi coraggio. Erano gli adulti che raccontavano ai più giovani tali racconti misteriosi, rivestendoli di personaggi improbabili e di gesti fuori del comune. Piccoli e grandi entravano nella storia narrata, vivevano il dramma degli eroi, soffrivano con loro e poi trionfavano con loro. E lì c’erano subito i più grandi che rassicuravano i più piccoli che si trattava solo di un racconto fantastico, che non avevano bisogno di aver paura.
     Oggigiorno nei cartoni animati, specialmente giapponesi, i personaggi hanno un solo modo di risolvere i problemi loro e del mondo: violenza, doti soprannaturali e l’uso di magia. Gli eroi fanno le stesse cose degli antieroi, ma sono giustificati dal loro status appunto di eroi. Inoltre oggigiorno romanzi di maghi e maghetti diventano film, e ambedue procurano grandi guadagni a scrittori e produttori. Oggigiorno non ci sono più tanti genitori, come una volta, che spiegano ai figli che si tratta solo di una narrazione fantastica. Personaggi come Harry Potter diventano eroi da imitare; in internet vengono formati gruppi d’interesse intorno a tali personaggi e ogni ragazzo racconta la sua esperienza o dà consigli «magici» agli altri. I genitori manco se ne accorgono o credono che sia un’attività innocua. Già l’epifania (festa della manifestazione di Cristo) è stata trasformata nella «befana» (festa delle streghe). Come se non bastasse (per gli affari), si è aggiunta una nuova importazione: halloween. Il mondo viene nuovamente incantato e la «magia» entra nel quotidiano. A chi meraviglia poi che il pensiero magico rimanga anche nell’adolescenza, quando i ragazzi approfondiscono le loro curiosità con libri esoterici o in siti d’occultismo? La curiosità muove la ricerca in tale campo e porta a fare le esperienze dirette con divinazione e spiritismo. Poi avviene come in un’opera di Goethe, che il personaggio principale dovette confessare: «Degli spiriti, che evocai, non riesco più a disfarmene!».
            Seguono i seguenti punti: 2. La «magia» entra nel quotidiano; 3. Aspetti conclusivi… [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Filone-magico_romanzi_film_Oc.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}

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