IL CLERO ALLA LUCE DEL NUOVO TESTAMENTO? PARLIAMONE
Qui di seguito discutiamo l’articolo «Il clero alla luce del Nuovo Testamento», in cui Nicola Martella si confronta su questo soggetto con Salvatore Gallo, un cattolico militante. Rispondendo a lui, abbiamo mostrato che i ministeri nel NT non costituivano una specie di casta religiosa o di clero nelle chiese, essendo intesi semplicemente come servizi all’interno del corpo di Cristo. I ministeri di guida nelle chiese (1 Tm 3; Tt 1), le funzioni ministeriali da loro esplicate (Ef 4) e i carismi necessari al riguardo non stabiliscono, quindi, alcuna casta speciale, che come clero abbia funzioni sacerdotali particolari rispetto agli altri credenti. Nei loro scritti gli apostoli insistettero proprio sul servizio di tutti verso tutti e sul fatto che, a differenza con l’antico patto, nel nuovo patto c’è un sacerdozio diffuso, ossia tutti i rigenerati sono sacerdoti del Signore. Tale sacerdozio universale di tutti i redenti esclude, quindi, di per sé una speciale nomenclatura religiosa distinta da sedicenti «laici».
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Clericalismo_NT_OiG.htm ] Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti questo tema qui o su «Punto°A°Croce»: https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/il-clero-alla-luce-del-nuovo-testamento-parliamone/10150327630892990
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