MARGHERITA HACK TRA SCIENZA E
IDEOLOGIA ATEA? PARLIAMONE
Qui di seguito discutiamo l’articolo «Margherita Hack tra scienza e ideologia atea».
Alcune persone
sanno proprio tutto su un certo campo,
ma sanno solo quello, ad esempio: le formiche rosse dello Zaire; il triangolo
delle Bermuda e i suoi misteri; la «materia oscura» nella cintura di Orione.
Non fidarti di tali «idioti specializzati», ossia conoscitori di un campo
ristretto del sapere, quando vogliono sentenziare
in modo assoluto e definitivo sulla vita e sulla morte, sull’inizio e sulla
fine d’ogni cosa, del mondo e dell’umanità. Tanto meno fidati di uno studioso
di un capo specifico (p.es. Astronomia), che sentenzia l’inesistenza di Dio, usando le sue ipotesi scientifiche, vendute
come cosa certa. Egli assomiglia a un ragazzo che, stando dinanzi a un enorme
mucchio di tessere, ne incastra una decina, dopo lungo e laborioso impegno, e
afferma di sapere come sarà il disegno finale del grande puzzle.
L’apostolo Paolo
affermava giustamente: «Or l’uomo psichico non riceve le cose dello
Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si
giudicano spiritualmente» (1 Cor 2,14). «L’uomo
psichico», come recita il testo greco (psychikòs ánthropos), è una persona
che si fida della sua psiche, ossia dei suoi sensi e dei suoi ragionamenti. Col
suo raziocinio egli non può capire né conoscere le «cose dello Spirito di Dio», ossia quelle «insegnate dallo Spirito» (v. 13), anzi
gli appaiono astruse.
Secondo la Bibbia, per accedere alle «cose
dello Spirito»
serve un giudizio pneumatico, ossia
dato dallo Spirito di Dio (pneumatikōs anakrítenai «si giudicano spiritualmente»), cosa che ha soltanto chi è «spirituale» (pneumatikòs; v. 15), ossia
chi ha lo Spirito Santo, chi ha la «mente
di Cristo» (v. 16). Soltanto chi possiede queste «organo spirituale», dato
da Dio alla rigenerazione, può comprendere che cosa significano le seguenti
parole: «Per fede intendiamo che i
mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono
non sono state tratte da cose apparenti» (Eb
11,3). Tale «intendere per fede» corrisponde a tale «percezione pneumatica» data dallo Spirito circa le cose di Dio. È
una conoscenza, che l’uomo psichico
non può avere, basandosi soltanto sui suoi sensi e sui suoi strumenti che,
quantunque sofisticati, sono solo limitati. In tal senso, l’apostolo Paolo
scrisse: «La predicazione della croce è pazzia per quelli, che periscono, ma
per noi, che veniamo salvati, è la potenza
di Dio. […] ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia; ma per quelli i quali son chiamati,
tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1,18.23s).
Per l’uomo psichico è «pazzia» tutto
ciò, che non può essere compreso con i suoi sensi; quanto i sensi siano ingannevoli e raggirabili
lo dimostrano al riguardo proprio vari studi basati su esperimenti scientifici.
Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali
osservazioni…
[CONTINUA LA
LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Sci/T1-MHack_scienza_atea_OiG.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che
rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola
Martella}
~~> Discuti
questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/margherita-hack-tra-scienza-e-ideologia-atea-parliamone/10151221866532990
Nessun commento:
Posta un commento