TUTTA
LA PIENEZZA DELLA DEITÀ ABITA CORPORALMENTE IN CRISTO
Un
lettore mi ha scritto quanto segue: Ciao, fratello, non riesco a capire il «corporalmente» di Colossesi
2,9. Grazie, a presto {Giuseppe Calù; 13-11-2014}
Ad
aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:
1. LE TESI
DELL’ESOTERISMO CRISTIANIZZATO
[→ sul sito]
2. LE TESI
RIGUARDO A GESÙ SOLO UOMO [→
sul sito]
3. LA PRESA DI
POSIZIONE DI PAOLO: Tali tesi avevano chiaramente i loro esponenti, che le propagavano nelle
chiese. In alcuni casi, per accreditare tali loro concezioni, scrivevano anche
false epistole a nome degli apostoli o di altre persone conosciute. Paolo
esortò i Tessalonicesi a non credere a coloro, che propagavano una parusia
incombente del Signore, affermando: «Vi preghiamo di non lasciarvi
così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da
discorsi, sia da qualche
epistola data come nostra» (2 Ts 2,1s). In tempi post-apostolici
nacquero così molte opere gnostiche falsamente attribuite agli apostoli e ad
altri personaggi menzionati nel NT (apocrifi). Altri, che Pietro dichiarò «gli uomini ignoranti e instabili», distorcevano
le epistole di Paolo e le altre Scritture, per strumentalizzarle per le proprie
tesi (2 Pt 3,15s).
A ciò si deve la premessa di
Paolo, con cui ingiunse quanto segue: «Guardate che non
ci sia qualcuno, che vi depredi mediante la filosofia e mediante illusorio
inganno, secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non
secondo Cristo»
(Col
2,8). Poi segue la motivazione (v. 9), che è l’oggetto della domanda.
Per tale motivo, Paolo parlò di «Cristo» (che
per lui era Gesù), aggiungendo: «Infatti,
in lui abita corporalmente [sōmatikõs] tutta la pienezza della Deità» (Col 2,9). Per noi sembra un’aggiunta
singolare, ma allora era un cardine dottrinale importante. Ciò significa che
Gesù era storicamente il Messia e che già nella sua vita terrena (quindi,
fisicamente) era pienamente Dio. D’altro canto, il presente continuo di katoikéō «abitare, dimorare, stabilirsi, risiedere» indica l’attualità:
Cristo resuscitò col suo corpo personale (Lc 14,39s), con esso ascese al cielo
(At 1,9) ed è in esso che risiede attualmente «tutta la pienezza
della Deità». Si noti come Paolo abbinò apposta l’avverbio «corporalmente» a
Cristo e non a Gesù! Proprio quello
che gli spiritualisti chiamavano «Cristo glorioso (o trascendentale)», per
distinguerlo dal presunto «Gesù umano», ha attualmente un corpo, in cui abita
la Deità al cento percento!
4. ALCUNI
APPROFONDIMENTI [→ sul sito]
IL
RESTO DELLO SCRITTO SEGUE SUL SITO… [Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Deita_corporal_OiG.htm]
Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito,
voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
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