GIOVANNI 8 E «IO SONO»
Due lettori mi hanno scritto, ponendomi domande su Giovanni 8 e insistendo sull’espressione «ego eimi» («io sono / son io») e sulla cosiddetta «teologia dell’io sono», cercando di convincermi della sua genuinità.
■ Giovanni 8,28: «Gesù dunque disse loro: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono (il Cristo), e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato».
■ Giovanni 8,58: «Avanti che Abraamo fosse, io sono».
Rispondo a entrambi questi lettori, facendo un’analisi testuale di Giovanni 8, mostrando la loro naturale corrispondenza linguistica nel linguaggio quotidiano ed evidenziando la rilevanza delle asserzioni e delle rivendicazioni di Gesù, senza che sia necessario scomodare una presunta «teologia dell’io sono».
Ecco i punti principali dell’articolo: 1. «Io sono» nella dinamica del capitolo; 2. Prima che Abramo fosse...; 3. Aspetti conclusivi. [CONTINUA LA LETTURA:http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Gv8_io-sono_Avv.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
ATTENZIONE! Per favore, non intervenire se, dopo aver letto l’intero articolo, ti rendi conto che ti manca la necessaria competenza in merito!
~~> Discuti questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/giovanni-8-e-io-sono/10150686854647990
Nessun commento:
Posta un commento