IL DILEMMA DI VOTARE O NON
VOTARE
1.
ENTRIAMO IN TEMA:
Quando s’appressano le prossime elezioni, alcuni mettono in rete il
solito testo a favore del «non-voto
verbalizzato». Ci sono forze oscure, che vogliono convincere gli altri a
non votare, per creare un blocco delle
istituzioni e il caos della politica, per poi accreditarsi come «uomini
della provvidenza». Così è accaduto agli albori del fascismo, del nazismo e di
altri totalitarismi, che hanno portato lo sfacelo nella società.
Purtroppo, ci sono
anche credenti che, nella loro ingenuità, si prestano a tale gioco
dell’antipolitica e che rimettono in rete ciò, che altri hanno ideologicamente
concepito, facendosi così strumentalizzare.
Poi, ci sono anche
cristiani massimalisti che, col loro
integralismo e una fede malata, vogliono dettare legge alle coscienze,
affermando che chi vota, farebbe compromessi col mondo, farebbe posto al
diavolo e cose del genere. Essi portano un grande danno alla fede e alla testimonianza,
poiché danno del cristianesimo una falsa immagine di un gruppo di estremisti
fuori della realtà.
Infine, ci sono
gli apocalittici fatalisti, che
leggono in ogni cosa, che avviene il marchio della bestia, il numero 666,
l’inizio della gran tribolazione e delle piaghe e cose del genere; perciò
vorrebbero che i credenti si tenessero fuori da ogni impegno civile,
considerando la società una specie di incarnazione di Babilonia. Anche costoro
arrecano molto danno all’Evangelo, poiché passano per esaltati misticheggianti.
I credenti biblici
devono rifuggire dall’ingenuità, dal
massimalismo e dal fatalismo apocalittico. Essi devono concorrere praticamente al bene della società, in cui vivono. A
Martin Lutero viene attribuita la seguente frase: «Quand’anche sapessi che
domani il mondo verrà distrutto, pianterei ancora oggi un albero di mele»;
sebbene tale aforisma non è letterariamente documentato, rende l’idea. Anche il
voto è parte dell’impegno civile del
credente biblico. La nostra tesi
è la seguente: «Chi non vota, è responsabile dell'eventuale male, che potrà
venire al Paese e a se stessi».
Sul
sito sono presenti inoltre
i seguenti punti: 2.
Un testo sotto la lente; 3. Punti da ponderare; 4. A cosa devono mirare i
cristiani biblici?; 5. Criteri per votare bene.
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Votare_non_UnV.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto,
voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
{Nicola Martella}
~~> Discuti
questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/il-dilemma-di-votare-o-non-votare/10151437069577990
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