L’INCOERENZA DEGLI
INSTABILI
1.
ENTRIAMO IN TEMA: La poesia, che ho scritto e che
si trova sull’immagine, si accorda con quanto scrisse lo scrittore romano Lucio
Anneo Seneca (4 a.C.-65 d.C.): «Aliena
vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt», che a senso significa: «Abbiamo
davanti agli occhi i vizi altrui, mentre i nostri ci stanno dietro». Anche lo
scrittore russo Leo Tolstoi scrisse:
«Se solo si riuscisse sempre a vedere, a tempo debito, la trave nel proprio
occhio, quanto saremmo migliori!» (1828-1910). È un po’ come la storia della due bisacce: ognuno guarda alla propria
davanti (propri pregi), dimenticando quella di dietro (i propri difetti), che
solo gli altri vedono. Solo chi si guarda lealmente negli occhi, può apprezzare
anche i pregi altrui. Tuttavia; questo discorso gli instabili di carattere non lo comprendono; e allora, invece di
esercitare la misericordia, che pretendono per sé, diventano spietati proprio
con chi li ha spesso aiutati.
2. L’INCOERENZA
DEGLI INSTABILI [→ sul sito]
3. VIZI
MENTALI DEGLI INSTABILI [→ sul sito]
4. ASPETTI
CONCLUSIVI [→ sul sito]
LO SCRITTO COMPLETO SI
TROVA SUL SITO…
[CONTINUA LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cres/A1-Incoer_instab_Mds.htm] SOLO
DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto
scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per
e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo
sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
*** Discuti questo tema qui o sulla mia pagina
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