VOGLIONO UN «RISVEGLIO», SENZA
COMINCIARE DA SÉ? PARLIAMONE
In questo luogo discutiamo l’articolo « ossia con una riforma morale. Esso
poteva portare semplicemente anche
il titolo «“Risveglio” e morale», oppure «“Risveglio”
spirituale e riforma morale».
»,
Abbiamo visto che
il termine «risveglio» è pressoché
assente nella Bibbia, se non per indicare occasionalmente la risurrezione
finale (lo stesso «resuscitare»
significa «suscitare di nuovo, risvegliare»). Tuttavia è diventato un termine alla
moda, che ognuno riempie a suo piacimento.
Abbiamo pure visto
che l’azione del «risvegliare
(specialmente lo spirito degli uomini)» avviene come segue: ▪ 1. Ha sempre come
autore Dio. ▪ 2. Avviene in seguito alla proclamazione della Parola di Dio. ▪ 3.
Non è un’azione di massa, ma sono sempre singoli cuori a venir convinti
mediante un pentimento personale, i quali poi diventano strumenti di
«risveglio» per altri con l’esempio e l’impegno. ▪ 4. Non è mai un fenomeno
mistico e irresistibile, ma è sempre basato sul convincimento personale e che
porta a un risvolto pratico (p.es. mettersi all’opera).
Il tema principale dell’articolo è il
seguente: Come è possibile che coloro, che si fanno promotori di un «risveglio»
di tipo mistico, irresistibile e di massa, poi falliscano proprio nelle questioni morali? Come è possibile che
coloro, che si fregiano di grandi carismi dello Spirito, mostrino poi, nella
pratica, una grande carenza del «frutto
dello Spirito»? Nell’articolo tale contrasto è stridente.
È questo un segno
del tempo della fine, in cui si hanno le forme
della devozione, pur avendo messo sotto
naftalina la sua dinamica?
(2 Tm 3,1-5). Si crede così di poter pareggiare l’assenza della
necessaria irreprensibilità (specialmente nelle guide delle chiese) mediante un
eccesso d’ideologia misticheggiante?
Purtroppo, guardando la maggior parte dei
contributi, bisogna constatare che i lettori non hanno voluto dibattere tanto
di «risveglio» e morale, ma della relazione fra Israele e la chiesa.
Converrebbe quasi cambiare il titolo della discussione. Constato che la
cosiddetta «teologia della sostituzione», ossia d’Israele con la chiesa,
è molto più diffusa di quanto immaginassi; il suo ovvio metodo è la
spiritualizzazione mediante l’allegoria.
Seguono inoltre i seguenti punti: I contributi dei lettori, finora
elaborati, e le miei eventuali risposte.
[CONTINUA LA
LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Voglio_risveglio_Mds.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti
questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/vogliono-un-risveglio-senza-cominciare-da-s%C3%A9-parliamone/10151013501892990
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