ESSERE E DARE TESTIMONIANZA
Un lettore mi ha
scritto quanto segue: Caro
Nicola, vorrei porti una questione: spesso mi capita di non sapere quale sia il
modo migliore per dire ai miei amici non
credenti che sono cristiano e quale sia il modo migliore per farlo. Ovvero
ad alcuni ho detto, senza che mi chiedessero niente: «Sai ho iniziato a leggere
la Bibbia… mi ha cambiato la vita, adesso sono cristiano». Con alcuni ho
rapporti, con altri no. È bene dirlo
prima? O è meglio farlo, quando si pongono delle situazioni lampanti, ad esempio: «Stasera andiamo a bere alcolici e
a un night club, vieni pure tu?». Infine, quale è il modo migliore per dirlo e
come fare testimonianza al meglio? (V. R.).
Ad aspetti
rilevanti di tali questioni rispondo come segue:
1. ENTRIAMO IN TEMA: Non esiste un «modo migliore» per dire ai propri amici non credenti di essere
cristiano. Bisogna essere sensibili a Dio e usare le occasioni che si
presentano per dare magari piccole pillole di verità o, se c’è interesse,
l’intera via della salvezza. Al riguardo bisogna evitare di fare due errori.
■ 1.
Seppellire il proprio talento, pur di stare nel «giro» di tali amici,
agendo così come se la presentazione dell’Evangelo non ci riguardasse (per non
aggiungere il fatto di tacere quando qualcuno bestemmia il nome di Dio); ciò
sarebbe una disubbidienza al grande mandato e ci renderebbe colpevoli. ●→ Dio
pone ogni seguace di Cristo come una sentinella nel suo ambiente (cfr. Ez
3,17ss; 33,2ss). Stai facendo il tuo dovere?
■ 2.
Mettere le perle dinanzi ai porci (Mt 7,6): In tal modo si dà occasione che
l’Evangelo venga deriso; anche ciò ci renderebbe colpevoli, se torniamo a
insistere, invece di scrollarsi di dosso la polvere e andare altrove (Mt
10,14). ●→ Sei così insistente e litigioso da dare occasione che il buon nome
di Cristo venga bestemmiato? (cfr. Rm 2,24).
2. ASPETTI DI UNA TESTIMONIANZA EFFICACE: Ecco qui di seguito alcune pillole di
riflessione, che possono aiutarci a mettere a fuoco la nostra responsabilità di
figli di Dio nel mondo, specialmente in vista di una testimonianza efficace.
■ La piena
identificazione con Cristo
■ Esercitare la
coerenza morale
■ Avere una vita
esemplare e trasparente
■ Vivere come
segno e presagio dinanzi gli altri
■ Praticare una
buona condotta
■ Non associarsi
al male
■ Usare le
occasioni, così come vengono
Sul
sito sono presenti inoltre
i seguenti punti: Approfondimento
del secondo punto; 3. Aspetti conclusivi.
[CONTINUA LA LETTURA: ] Solo dopo aver letto l’intero
scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso
contenute? {Nicola Martella}
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