martedì 25 dicembre 2012

Toppe cristianizzate non rendono salvati



TOPPE CRISTIANIZZATE NON RENDONO SALVATI

I conduttori, che parlano di grazia e amore di Dio, senza verità e giustizia, sono come coloro, che mettono toppe nuove su un vestito vecchio e dicendo a tutti che si è alla moda e molto eleganti. Tali conduttori sono figli di un «evangelo» psichico e umanista e producono «cristiani all’acqua di rose».
     La «grazia a buon mercato» crea cristiani deboli e illude i «ravveduti» (= coloro, che hanno cambiato opinione su qualcosa), che siano già per questo «rigenerati», sebbene vivano nel peccato. Così illudono se stessi e gli altri!
     La rigenerazione è una trasformazione dell’essere, paragonabile a una nuova creazione: «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creazione; le cose vecchie son passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Cor 5,17). Quando ciò avviene, produce, a sua volta, il desiderio di essere «trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente», per essere capaci di provare quale sia la volontà di Dio (Rm 12,2), per praticarla.
     Non c’è alcun dubbio che, chi dice di essere una «pecora», ma vive da «maiale», è ancora un maiale. Per essere «pecora», deve cambiare natura e poi vivere da «pecora». «Chiunque rimane in lui, non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare, non l’ha visto, né conosciuto» (1 Gv 3,6).
     Una persona cristianizzata, che parla sempre di amore di Dio e di grazia, ma non si lascia rigenerare e cambiare dal Signore, in conformità con la sua Parola, illude se stesso e vive in modo estremamente pericoloso per l’anima sua, poiché crede di essere a posto, mentre è ancora perduto (cfr. Gv 3,3.5). Sono i frutti, che mostrano l’albero (Mt 7,17ss). E «ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco» (Mt 3,10). Coloro, che persistono nel peccato, pur appellandosi all’amore e alla grazia di Dio, non erediteranno il regno di Dio (1 Cor 6,9s), a meno che non smettano e non vengano lavati, santificati e giustificati «nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio» (v. 11; cfr. Gal 5,19ss). […]

Sul sito segue il resto dello scritto.
     [CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Toppe_cristiane_EdF.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}


Nessun commento:

Posta un commento