INTERVISTA
A UN EX-ANZIANO DEI TESTIMONI DI GEOVA: PARLIAMONE
Le esperienze di chi è stato fra i
Testimoni di Geova (T.d.G. da qui in poi) e ne è fuoriuscito, sono molteplici e
dipendono da vari fattori, ad
esempio: il tempo, che si è stati in tale «gruppo di frangia»; il legame, che
si è avuto verso un gruppo specifico; il ruolo, che si è rivestito, e la
responsabilità portata nel tempo; il modo, come gli altri hanno reagito e
specialmente i propri parenti rimasti nell’organizzazione; se si è avuta una
vita sociale e interessi culturali fuori dei limiti della propria
congregazione; e così via.
Una volta fuoriusciti dalla «società» dei
T.d.G., c’è chi ha avuto una transizione
facile verso una vita «normale». Altri hanno subito tutti i tipi di screzi: isolamento, angherie, pressioni, continue
telefonate intimidatorie, terra bruciata intorno e quant’altro da parte dei
vecchi correligionari, oltre al disprezzo da parte dei propri ex-fratelli e
specialmente dei propri parenti rimasti nell’organizzazione, per i quali il
fuoriuscito è come se fosse già morto.
Rocco
Politi appartiene a quest’ultima categoria, affermando di aver subito tutto
il male possibile da parte dei suoi ex-compagni di via.
Qui di seguito
commentiamo l’articolo «Intervista a un ex-anziano dei Testimoni di Geova» [http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Ex-anziano_TdG_OiG.htm],
che Nicola Martella ha condotto con Rocco Politi, ex-conduttore dei T.d.G. E
che è stato militante in tale organizzazione per 40 anni, occupando in essa posizioni
di rilievo.
Sul sito
seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
[CONTINUA LA
LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Ex-anziano_TdG_EdF.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti
questo tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/editnote.php?draft¬e_id=10151671231567990&id=283338718681
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