TRADITA
DAL PADRE FEDIFRAGO? PARLIAMONE
L’ultimo punto dell’articolo «Tradita dal padre fedifrago» l’avevo titolato «Alcune valutazioni provvisorie»; bisognerebbe ripartire da
esso.
Martina vide il
padre andarsene di casa la prima volta, quando aveva sei anni. Allora non capiva perché, ossia che c’era un’altra donna
di mezzo. Poi, i genitori si riconciliarono per un po’. Ma, come dice il
proverbio, «il lupo cambia il pelo, ma non il vizio». Per farla breve, l’ultima
volta che il padre abbandonò definitivamente il tetto comune, lei aveva 15 anni. Lei si sentì profondamente
tradita e ferita.
Il problema nel
rapporto col padre non è che lei non lo abbia perdonato, come qualcuno ha mal
compreso, ma che ella non gli voglia concedere spazio nella propria
vita, ritenendolo invadente, non
volendo far sindacare da lui le proprie scelte di fede e di morale e non
volendo avere nulla a che fare col «nucleo di convivenza», in cui egli si
trova. Per lui lei è una «mosca bianca», visto che ella crede ancora al
matrimonio e alla sua sacralità, mentre molte coppie oramai convivono, si
sfasciano e si ricompongono. Lei, a circa
30 anni, dopo essere vissuta
per metà della vita senza padre, ritiene di essere grande abbastanza per
gestire la sua vita in autonomia, senza le invadenze e le determinazioni di un
padre, che è stato lungamente assente e che per lei non è un esempio morale.
Diversi dei
contributi, che seguono, derivano da lettori, che non hanno letto l’articolo interamente o che si sono concentrati solo su certi aspetti, seppur importanti (p.es. perdono),
tralasciando altri (p.es. la gestione
concreta dei rapporti attuali con un padre ritenuto troppo invadente). Chiaramente, ogni punto di vista maturo è
importante. Ciò vale specialmente per le testimonianze di coloro, che
sono passati per gli stessi o simili paraggi come Martina.
Uno spunto interessante, presentato da una
lettrice, è il seguente: ▪ 1. la differenza fra perdonare e riconciliarsi;
▪ 2. la differenza fra perdonare nel cuore e davanti a Dio.
Approfondiamo ambedue queste differenze riguardo alla loro conformità con la
Scrittura nel secondo contributo.
Sul sito seguono
i
contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
[CONTINUA LA LETTURA:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Padre_fedifrago_GeR.htm]
Solo dopo aver letto l’intero
scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle
questioni in esso contenute? ATTENZIONE:
Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato
per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un
contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.
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tema qui o su "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/tradita-dal-padre-fedifrago-parliamone/10151887754692990
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