venerdì 27 settembre 2013

Che cos’è il perdono divino?



CHE COS’È IL PERDONO DIVINO?

Un lettore mi ha scritto quanto segue: Nella nostra vita cristiana, quando commettiamo dei peccati, dobbiamo chiedere a Dio di perdonarci di nuovo; oppure, perché siamo stati già perdonati attraverso il sacrificio di Gesù, è sufficiente pentirsi e ravvedersi dinanzi a Dio, riconoscendo il proprio peccato? {M.C.}

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue: È fuori dubbio che siamo perdonati da Dio mediante il sacrificio di Cristo; non c’è altra alternativa. Bisogna capire però che il sacrificio di Gesù in croce riassume vari sacrifici, che nell’AT erano specifici: sacrificio per il peccato (espiazione), sacrificio per le colpe (perdono, remissione), sacrificio di pace (riconciliazione), olocausto (consacrazione, espiazione). Il sacrificio per il peccato colpisce mediante l’espiazione la natura peccaminosa, per così dire l’albero. Il sacrificio per i peccati o per le colpe colpisce, per così dire, i frutti, elargendo perdono o remissione dei peccati. L’espiazione mediante Gesù sulla croce permette di scampare alla giusta ira di Dio, è il riscatto che elargisce salvezza, giustificazione e santificazione. Il perdono dei peccati permette di ristabilire la comunione, ogni qualvolta essa sia interrotta durante il percorso di santificazione. Se si confondono questi due aspetti, si penserà di aver perso, in qualche modo, la salvezza ogni qualvolta che si commettono certi tipi di peccati.
     Ecco una similitudine illustrativa. Mettiamo che il parente ricco di qualcuno lo abbia prima riscattato dalla schiavitù, in cui era caduto, e poi abbia messo in banca un immenso capitale a suo nome, assicurandogli perciò tale somma. Essa non può però essere prelevata, ma l’intestatario può portare lì ogni cambiale, che non può pagare, perché venga stornata dal capitale depositato. Similmente avviene con i meriti di Gesù davanti a Dio. Egli ci ha prodotto la salvezza e la giustificazione, quindi il riscatto dalla schiavitù del peccato mediante il suo sangue. Altresì assicura il perdono dinanzi a Dio, che ci è accordato e garantito in modo globale, ma che ci viene operativamente concesso ogni volta che confessiamo i nostri singoli peccati.


Il resto dello scritto segue sul sito
            [CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Perdono_divino_Mt.htm] Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
     ATTENZIONE: Quanto scritto sulle bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito «Fede controcorrente» e su altri associati ad esso.

Nessun commento:

Posta un commento