ALBERO IN SALA, PRESEPE E CANTI NATALIZI
1. ALBERO NELLA SALA DI CULTO?: Non pensavo di dover
ritornare sul tema «albero di Natale», visto che già anni prima avevo
pubblicato in merito già un articolo,
a cui era seguita una fervida discussione. Tuttavia, ogni anno mi
arrivano richieste specifiche.
LE QUESTIONI
DEI LETTORI:
■ Volevo porvi una domanda in quanto membro
di una chiesa libera. Vorrei capire perché, visto che non crediamo al Natale come
festa, c’è l’uso, in alcune chiese cristiane evangeliche, di addobbare l’albero e metterlo in bella vista.
Io mi sento a disagio, davanti ad altri fratelli, della stessa identica nostra confessione,
visto che alcune chiese non lo permettono. Vorrei una risposta biblica, non risposte
del tipo: «Che male c’è», oppure: «Conta l’interiore». Infatti, la gente, che ha bisogno di Cristo, vede l’esteriore come
nostro biglietto da visita. Quindi, potete darmi delle basi bibliche, su
cui basare l’uso dell’albero di Natale, soprattutto
in chiesa? Visto che già, chi non lo permette, mi ha fornito le sue bibliche
motivazioni? {Nunzio Cristofari, ps.; 14-12-2014}
■ Ed ecco come la stessa questione si ripresenta anni dopo: Caro fratello in fede,
ti scrivo per sapere come la pensi (ma soprattutto alla luce della Parola di Dio)
sulla questione dell’albero di Natale, che ormai in quasi tutte le case di credenti c’è, con tanto di regali
sotto da aprirsi, secondo tradizione, il 24 dicembre. Non solo, ma mi accorgo anche
che in molte chiese (vengo dai Fratelli)
addirittura durante la distribuzione della cena, la domenica mattina, si suona in
sottofondo non un inno del nostro innario, come molte volte capita, ma «Bianco Natale». Resto veramente basito su
tutto questo. Puoi per favore darmi un po’ di chiarezza su questo argomento? Tutto
ciò per me non è biblico, ma solo frutto di tradizioni pagane. Grazie. {Francesco Santoro; 16-12-2015}
LE RISPOSTE: Vorrei iniziare con il seguente pensiero, per togliere ogni ombra di dubbio: Non sarà un albero di
Natale a far salvare le anime, né tanto meno a farle perdere, a meno che uno
non lo adori. Non sarà esso a portare benedizione in una casa o in una sala di
culto, né tanto meno a portarvi maledizione, a meno che le luminarie non lo
mandino a fuoco, ed esso non consumi tutto ciò, che trova e non rechi seri
danni.
La Bibbia non
parla di alberi di Natale, perciò difficilmente troverai una «risposta biblica» diretta su tale tema.
Tuttavia, si possono applicare principi derivati, che riguardano cose simili;
vedi in merito gli scritti suggeriti sopra.
Io personalmente sono assolutamente
contrario perché ci sia un albero di Natale a casa mia e nella sala dell’assemblea,
che frequento abitualmente.
Ritengo che un cosiddetto
albero di Natale non abbia nulla a che vedere col NT, con la nascita di Gesù
a Betlemme, con la vita e il ministero Cristo nella Palestina e con la vita dei
credenti al tempo degli apostoli, né a Gerusalemme, né nel resto dell’impero romano.
Nelle sale di culto
delle chiese, in cui ho partecipato alla fondazione, non abbiamo mai messo
alberi di Natale, fintantoché sono stato lì come missionario. Su quanto fanno altre
chiese non ho arbitrio né responsabilità. Se andassi in visita in un’altra comunità
e qui vedessi un cosiddetto albero di Natale, come ospite tacerei sull’argomento,
a meno che qualcuno non me lo chiedesse in privato; infatti, non vorrei essere io
motivo di scandalo e divisione in un’assemblea per questioni del genere.
A casa nostra non abbiamo mai fatto il cosiddetto di Natale, sebbene mia
moglie sia nata in un paese estero e in una cultura, in cui si faceva, e ha
sofferto per questo. Tuttavia, non faccio discussioni controverse con i
credenti, che lo fanno a casa loro;
se c’è l’occasione, spiego il mio punto di vista. Per il resto, non essendo una
cosa molto rilevante per la dottrina, ma più che altro sentimentale, applico la
seguente raccomandazione biblica: «Vi esortiamo,
fratelli, che... vi studiate di vivere in quiete, di fare i fatti vostri...»
(1 Ts 4,10s).
Sebbene io rimanga
contrario al cosiddetto albero di
Natale, mi rendo conto che chi lo fa, agisce per romanticismo e non pensa minimamente a offendere Dio o a farne un
idolo. Alcuni parlano delle origini pagane
dell’albero di Natale, presunte o vere che siano; fatto sta che, se
intervistiamo cento famiglie odierne intorno a noi, la stragrande maggioranza
pensa al valore romantico, che l’albero ha oggi e basta. Ciò mi porta a tollerare tale cosa nella vita degli
altri, sebbene io rimanga contrario al cosiddetto albero di Natale a casa
mia e nella sala di culto della mia chiesa.
Per il resto rimando ai due scritti
menzionati all’inizio.
SUL SITO LEGGI
ANCORA I SEGUENTI PUNTI:
2. Presepe tra
gli evangelici?
3. Albero, presepe
e canti natalizi
4. Aspetti conclusivi
(vari rischi)
[CONTINUA
LA LETTURA: http://diakrisis.altervista.org/_Cult/A1-Albero_sala_Mt.htm]
Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito
alle questioni in esso contenute?
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