martedì 15 dicembre 2015

C’erano rigenerati nell’AT?



C’ERANO RIGENERATI NELL’AT?

UN LETTORE MI HA SCRITTO QUANTO SEGUE: […] Ti volevo chiedere, se avevi trattato in qualche libro il discorso della salvezza per quanto riguarda le differenze tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Mi spiego meglio. Ci sono alcuni che sostengono che i nati di nuovo sono solamente i credenti in Cristo; altri invece sostengono che sono tutti nati di nuovo, anche quelli dell’antico patto. Forse dovrei fare chiarezza anche qui per non cadere nell’errore di mischiare capre e cavoli, come dicevi tu in un altro tema. […] {Gaetano Saracino; 22-11-2015}

AD ASPETTI RILEVANTI DI TALI QUESTIONI RISPONDO COME SEGUE:

1.  UNA RISPOSTA DI BASE: Bisogna distinguere la salvezza dalla rigenerazione (o nascita dall’Alto). Anche nell’AT si parla di salvezza e Dio fu strettamente connesso alla salvezza d’Israele (Dt 32,15; 1 Cr 16,35) o del singolo fedele (2 Sm 22,47; Sal 24,5). Per descrivere un’esperienza di rigenerazione (o nascita dall’Alto) mancano nell’AT i termini specifici e la base dottrinale.
     Fin dalle origini, Dio ha un solo metro di salvezza: per grazia mediante la fede (cfr. Sal 57,3). Già nell’antico patto Dio non diede solo la legge, ma anche i sacrifici; ciò significa che i comandamenti, quantunque buoni, santi e giusti, per indicare la volontà di Dio e la giustizia, non sono mai sufficienti a giustificare o salvare l’uomo. Alla fine, essi mostrano una sola cosa: la peccaminosità dell’uomo e il suo bisogno di salvezza.
     Come accennato, nell’antico patto non si parla mai di «nuova nascita» o «nascita dall’alto», quindi si fa bene a non proiettare tali locuzioni nell’AT. Quest’ultimo usa immagini diverse, consoni alla lingua, alla cultura e alla religione d’Israele.
     Ci sono immagini nei profeti come Geremia e Ezechiele, secondo cui Dio avrebbe dato, in futuro, un nuovo patto, un nuovo cuore e un nuovo spirito; ma qui si tratta di aspetti collettivi, quindi non intimistici e personali, che riguardano l’Intero Israele. Tutto ciò si è adempiuto poi nel nuovo patto, dove lo Spirito Santo e, con Lui, la rigenerazione personale hanno una grande importanza.
     Il riscatto o la salvezza dell’AT si basava più sulla giustificazione, sulla purificazione e sulla sostituzione vicaria (vita per vita), mentre l’aspetto della rigenerazione (o nuova nascita) non era stata concepita, espressa nel linguaggio o, comunque, non stava in primo piano. Nel nuovo patto ha un ruolo più determinante, accanto agli altri aspetti menzionati (suggellamento con lo Spirito, ecc.).
     Infine, si tenga presente che nell’AT la salvezza era più collettiva ed era legata all’entrata nel patto etnico. Nel NT la salvezza è più personale e dipende dalla relazione personale con l’Istitutore del nuovo patto.

IL RESTO DELLO SCRITTO SEGUE SUL SITO
2.  ALCUNI APPROFONDIMENTI
2.1.  L’OPERA DI DIO
2.2.  L’OPERA DELL’UOMO
2.3.  LA RIGENERAZIONE NEL NT
3.  ALCUNE CONCLUSIONI

[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-RigenerAT_MT_AT.htm] SOLO DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
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