CANNA INCRINATA E FIAMMA
SMORTA
Cosa aspettarsi da Gesù?
Alcuni hanno l’abilità di cadere dalla padella nella brace, ossia di rovinarsi completamente la vita;
altri sprofondano nella disgrazia improvvisamente, senza aver fatto nulla.
Altri ricevono i cosiddetti «colpi bassi»
da gente senza scrupoli. Altri ancora sono così disperati, che oramai si
aspettano soltanto il cosiddetto «colpo
di grazia», per farla finita. Allora, come si diceva nell’antichità, il
malcapitato si sente oramai come una canna
incrinata o come un lucignolo fumante, ossia di cui non si sa se si spegnerà o
riprenderà vigore.
Nell’ottavo secolo
a.C. il proclamatore Isaia annunciò, fra altre cose, così il futuro Messia: «Egli non
spezzerà una canna incrinata, non
spegnerà il lucignolo fumante»(Is 42,3), ossia lo stoppino dalla fiamma
smorta. Quando Gesù venne e praticava il suo ministero, furono ricordate
proprio tali parole riguardo alla canna infranta e al lucignolo fumigante (Mt
12,20). Prima di tali versi si trova questo dato di fatto: «Egli li guarì
tutti» (v. 15). Gesù non era venuto per
dare il «colpo finale» o il «colpo di grazia» a chi già era stato
colpito pesantemente nella vita, né voleva spegnere le ultime speranze di chi
le aveva perse quasi completamente tutte…
[CONTINUA LA
LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Canna_fiamma_OiG.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute?
{Nicola Martella}
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