QUANTA PACE TI PUOI PERMETTERE
OGGI?
Mi è capitato di rileggere questo verso: «Cristo è la nostra pace» (Ef 2,14). Come figli di Dio dobbiamo rapportare
tutto a Cristo, anche i nostri problemi e chiederci: «Che cosa ha a che fare tutto ciò con Cristo?». Ciò relativizza
il problema stesso, permette di guardare alla sua soluzione e c’induce anche a cambiare
qualcosa nella nostra vita in relazione al Signore.
La prossima domanda è la
seguente: «Che cosa devo cambiare nella
mia vita riguardo al problema, che ho ora, per piacere a Cristo?». In ciò dobbiamo
prendere il punto di vista del Signore
sul problema; allora vediamo che esso può improvvisamente apparirci del tutto diverso
rispetto alle nostre valutazioni precedenti.
E se siamo disposti allora
a ubbidire a Cristo, nonostante tutto
e tutti, allora vediamo che il pesante problema diventa spesso come nebbia, che
svanisce al sole. Fatto ciò, che il Signore ci chiede, ossia prendendo il giogo
di Cristo sopra di noi (Mt 11,28ss) in tale specifica situazione, sentiamo pace e riposo, nonostante i problemi. Detto in modo differente, ciò è quello, che affermò
l’apostolo Paolo: «Il Signore è
vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa
siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplica con ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni
intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù» (Fil
4,6s). Quindi...
Il
resto dello scritto si trova sul sito.
[CONTINUA LA LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Disc/T1-Pace_oggi_Lv.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
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