CARNEVALE:
CARNE VALE SOTTO LA MASCHERA? PARLIAMONE
Qui di seguito discutiamo
l’articolo «Carnevale: carne vale sotto la maschera».
Tutte le feste inventate dagli uomini sono occasione
per far valere la propria «carne» e per
praticare lussuria, concupiscenza, lascivie di vario genere. La maschera permette
di fare tutto in incognito. Il cuore umano è inclinato al male e per chi non ha
il timore di Dio ogni occasione è buona per lo «sballo» e per gli eccessi.
Uno degli elementi del Carnevale quale spettacolo
è altresì il narcisismo, la voglia di
mostrarsi, di essere guardati e ammirati. È altresì l’occasione per crearsi un mondo parallelo, virtuale e da sogno, per
sfuggire al mondo reale.
Carnevale è chiaramente anche un grande business. Esso è l’occasione di grandi kermesse per attrarre turisti e vendere prodotti.
Per le associazioni culturali carnevalesche questo periodo è l’apice del lavoro
di tutto un anno, in cui i membri trovano addirittura un senso di vita.
Certamente ci sono altri aspetti, che si possono
tener presenti, e i lettori non mancheranno di evidenziarli.
Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Carneval_mascher_UnV.htm]
Solo dopo aver letto l’intero
scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle
questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
*** Discuti questo tema
qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/carnevale-carne-vale-sotto-la-maschera-parliamone/10152330404547990
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