SANTA
IGNORANZA: UNICA PATRONA ECUMENICA?
1. Santa Ignoranza
Finalmente è stato
trovato un punto comune in tutte le
denominazioni: la «santa Ignoranza», protettrice dei «santi asinelli», una categoria che si trova in ogni compagine
religiosa del cristianesimo. Sono in molti a esserle devota.
Le caratteristiche di tale devozione sono
le seguenti: pigrizia intellettuale, che fa rimanere spiritualmente infantili a
vita; mancanza di studio biblico personale, che fa cadere nella superficialità
spirituale e morale; vivere in settimana specialmente solo di ciò, che è stato
predicato domenica; approssimazione scritturale, che fa dire cose non
verificate con la Bibbia; atteggiamento anti-bereano, che sciattamente fa
«bere» ogni cosa, senza andarla a verificare nella Scrittura;
spiritualizzazione indebita, accompagnata da falso sillogismo; versettologia
indebita, che fa creare strane credenze soggettive, condendo tutto con
allegorie e metafore; mancanza di convinzioni teologiche di base, ma cammino
ondivago, che fa seguire oggi questa corrente, domani quella; e così via.
Tutto ciò fa sì
che la schiera dei «santi asinelli»,
gli speciali devoti a «santa Ignoranza», è molto nutrita in tutte le
denominazioni e compagini religiose. È facile averla come patrona, visto che è
una devozione, che non costa nulla.
Come si noterà
nella discussione, «santa Ignoranza» ha seguaci, oltre che fra i pigri mentali,
specialmente fra gli spiritualisti,
fra i sostenitori della cosiddetta «dottrina
dell’esperienza» e fra i faziosi, che spesso sono seguaci di santoni e abboccano alle loro «nuove» rivelazioni,
spesso di contenuto esoterico cristianizzato.
2. Santa
Polemica
In genere, coloro che sono devoti a «santa
Ignoranza», spesso praticano anche un altro tipi di devozione: quella a «santa
Polemica»! Essi cercano con tutte le loro forze di trascinarti in tale loro
«culto» privilegiato. Prima parlano di «amore»,
che va oltre i confini dell’erudizione umana. Poi affermano che rimanere «poveri nello spirito» sia bello, poiché
così si rimane i prediletti di Gesù! Quindi, cercano di convincerti che la Bibbia
incoraggi la «santa ignoranza», in cui cullarsi, succhiando ancora il biberon spirituale. Infine, anche se
gli mostri scritturalmente che si dovrebbe diventare adulti quanto a conoscenza, ti rinfacciano una presunta «cieca superbia
di uomo erudito» e spruzzano tutto il loro veleno
su di te, non di rado anche minacciandoti di questo o di quel giudizio divino!
Parlo di casi ben concreti, ma evito di fare nomi per buona creanza.
3. Aspetti
conclusivi
Anche nella tua
comunità o fra le tue conoscenze ci sono credenti, che curano il campicello
della «santa ignoranza»? Che esperienze hai al riguardo? Nella tua assemblea che cosa fate per vaccinare
i credenti affetti dal virus della «beata ignoranza»?
Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
[CONTINUA LA LETTURA:
http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Sant_ignora_UnV.htm]
Solo dopo aver letto l’intero
scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle
questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
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